Vendola: “Sosterrò Monti se colpirà i ricchi”

Pubblicato il 13 Novembre 2011 - 10:57 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 13 NOV – ''Berlusconi esce da Palazzo Chigi ma il berlusconismo e' saldamente insediato nelle istituzioni e nel potere''. Comincia cosi' l'intervista di Nichi Vendola su l'Unita'. Il presidente di Sel ha seguito da Pechino, sul web, le manifestazioni di ieri: ''Mi unisco a quei cori, ma non dimentico che il berlusconismo e' ancora una minaccia incombente sulla vita del Paese. E' un'uscita da palazzo Chigi, non un'uscita di scena. Il Cavaliere viene messo alla porta da banche e mercati, e non dalle opposizioni. E' il liberismo che si libera dal populismo''.

Quanto a Monti, Vendola avverte: ''Mi inquieta la ricerca di soluzioni extrapolitiche''. ''C'e' – prosegue – il rischio di un suicidio della politica. E un clima di intimidazione che colpisce chiunque osi mettere paletti: io sono stato insultato in tv, Di Pietro e' stato fatto oggetto di un assedio''. Poi aggiunge: ''Mi aggrappo con tutta la forza ad una parola chiave usata da Bersani e da Susanna Camusso: discontinuita'. Se un governo di transizione serve per fare il primo passo in questa direzione, allora evviva''.

Per Vendola il governo deve durare poco (''Si puo' votare nel 2012''), ''tre mesi per fare la patrimoniale, tassare le rendite e tagliare le spese militari. E la vera emergenza sono poverta' e precarieta'. O si colpiscono i ricchi o i poveri: tertium non datur. E se si colpiscono i ricchi saro' il piu' appassionato sostenitore del governo''.

Anche la legge elettorale, secondo il leader di Sel, si puo' fare velocemente se si sceglie di tornare al Mattarellum (''Bastano due giorni di lavoro in Parlamento'').

Quanto ai rischi per la sinistra connessi al governo Monti: ''Se il governo Monti fara' cose di destra, il rito di sepoltura del nuovo Ulivo sara' immediato'', ma ''non credo che accadra', perche' ho visto molta determinazione in Bersani''. Vendola non crede a Monti candidato premier del centrosinistra (''Mi sembra fantapolitica'') o a una sua partecipazione alle primarie (''Non ha il phishique du role''): ''Non ci sara' un centrosinistra tecnocratico, semmai un centro di quel tipo e una grande sinistra'' con il Pd ''che stara' dove ha cercato di portarlo Bersani, a organizzare un'alternativa reale''.