Veneto, Palazzo Chigi: “Il governo non darà corso al contenzioso”

Pubblicato il 8 Febbraio 2012 - 17:14 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il Consiglio dei Ministri del 14 febbraio "prenderà atto degli impegni assunti" dalla Regione Veneto e di conseguenza "non si darà corso al contenzioso" sullo statuto regionale. Lo rende noto un comunicato della presidenza del Consiglio dei ministri, sottolineando che resta invece l'impugnazione della legge elettorale.

"La Presidenza del Consiglio dei Ministri – si legge nella nota di Palazzo Chigi – comunica di aver ricevuto la deliberazione della Giunta Regionale n. 210 del 7 febbraio 2012 avente per oggetto 'Statuto della Regione del Veneto-Controllo ai sensi dell'art. 123, comma 2, della Costituzione', con la quale la Regione delibera di ribadire che con la norma di cui all'art. 30, comma 4, del nuovo Statuto, rubricato 'Autonomia finanziaria', la Regione non viola i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario e non intende procedere ad alcuna elusione di tali vincoli, e in particolare di quelli relativi al rispetto del patto di stabilità interno e dei limiti di indebitamento. Tale norma, peraltro, verrà cambiata in occasione della prima revisione utile dello Statuto, in senso conforme all'interpretazione indicata nella delibera oggi notificata. Il Consiglio dei Ministri del 14 febbraio prenderà atto degli impegni assunti e non si darà corso al contenzioso".

"Resta ferma la deliberazione del Consiglio dei Ministri relativa all'impugnazione della legge elettorale per la parte in cui determina il numero dei consiglieri eleggibili con l'indicazione che il numero vale solo per 'la prima volta'", conclude il comunicato.