Verdini: “Corsi e ricorsi storici: prima Violante, ora D’Alema”

Pubblicato il 17 Giugno 2009 - 14:35 OLTRE 6 MESI FA

«L’unica speculazione vergognosa è quella fatta da D’Alema, che con il suo solito discutibile metodo prima insinua, fornisce indicazioni a mezza bocca, lascia intendere, dimostrando così di sapere molte più cose di quanto possa ammettere. E ora, beccato con le mani nella marmellata della Procura di Bari, minaccia».

Lo dice il coordinatore nazionale del Pdl, Denis Verdini, che aggiunge:«Mentre invece quanto da lui detto in tv era talmente chiaro da essere stato interpretato dalla Annunziata in un’intervista mai smentita al Corriere della Sera, incentrata su ipotesi giudiziarie e non politiche. Vorremmo ricordare a D’Alema che già un suo collega di partito, prima di lui, ebbe a rivelare alcune notizie che avrebbero dovuto rimanere coperte da segreto. Quel collega si chiama Luciano Violante e per la sua indebita rivelazione nei confronti di Marcello Dell’Utri (che dimostrava la contiguità degli ex Pci-Pds-Ds con certe Procure) fu costretto a dimettersi da presidente della commissione Antimafia. Verrebbe da dire: corsi e ricorsi storici».

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