Pdl, Verdini: “Se condannato in primo grado non mi dimetterei”

Pubblicato il 23 Novembre 2010 - 15:06 OLTRE 6 MESI FA

”Io no”, ha risposto così Denis Verdini, coordinatore nazionale del Pdl, a Klaus Davi che nel corso della puntata di KlausCondicio gli chiedeva se avesse intenzione di dimettersi nel caso di condanna in primo grado. ”Io penso di non arrivarci neanche al primo grado, per quanto mi riguarda, su queste cose. Sono stato sputtanato benchè abbia parlato con i magistrati e reso tutte le testimonianze possibili e necessarie a fare chiarezza. Comunque non credo proprio che arriveremo a una condanna”, ha aggiunto il dirigente del partito.

Poi Verdini affronta l’argomento Rai-Masi. ”Noi controlliamo la Rai? Basta prendere una influenza e ‘spippolare’ tra i canali di mattina o di pomeriggio per scoprire che anche nelle fasce orarie diurne e meno esposte c’è sempre qualcosa contro Berlusconi: una testimonianza, una storia per attaccare o deridere l’operato del governo, una notizia contro qualche Ministro. Insomma altro che Rai di regime”.

”Invito tutti a farlo. E’ un continuo contro di noi. Per questo – aggiunge Verdini – interverremo anche tramite la Vigilanza riportando un maggiore equilibrio perchè anche in quelle fasce, ma non solo, sia ripristinato un minimo di obiettività. Si può fare tutto, ma trovo inqualificabili le trasmissioni-agguato. Fossi in Mauro Masi, lascerei la Rai per lasciarla al suo destino di ingestibilità. Credo che in questa fase una privatizzazione della Rai potrebbe essere la scelta migliore. Sarebbe una salvaguardia per la Rai”.