Verdini si difende: “E’ solo chiasso mediatico”

Pubblicato il 6 Maggio 2010 - 12:23 OLTRE 6 MESI FA

Denis Verdini

Ha definito il clamore di questi giorni, dopo la perquisizione nella sua banca fiorentina, “chiasso mediatico”. Denis Verdini, uno dei tre coordinatori nazionali del Pdl, nega di aver ricevuto avvisi di garanzia, o di aver fatto qualcosa di illegittimo: “Avrò fatto qualche telefonata, ha detto a Mattino Cinque, ma non c’è niente di sostanziale.

Sta di fatto che il nome di Verdini è stato ieri iscritto dalla Procura di Roma nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta riguardante un presunto comitato d’affari che si sarebbe occupato, in maniera illecita, di appalti pubblici, in particolare i progetti sull’eolico in Sardegna. L’accusa è di corruzione.

“Mi sembra una follia quello che sta accadendo, un’operazione di violazione costante del segreto istruttorio, ti espongono a processi mediatici a quali non voglio stare, ha detto nel suo intervento. Si reclama che i politici vogliono sfuggire ai processi, invece i processi vengono fatti altrove. Mi sento tranquillo e mi attengo ai fatti”.