Viceministri dell’Economia, Grilli e Tabellini pronti a defilarsi

Pubblicato il 19 Novembre 2011 - 11:40 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Nel toto-nomi per i viceministri dell’Economia nel nuovo governo di Mario Monti, Vittorio Grilli e Guido Tabellini, sembravano i nomi più probabili: uno per il Tesoro, l’altro per le Finanze.

Adesso però i due si sarebbero tirati indietro e starebbero pensando a un no all’incarico, secondo quanto scrive il Corriere della Sera.

Il giornalista spiega così i ragionamenti dietro la probabile decisione: “Vittorio Grilli, per esempio: oggi come direttore generale del Tesoro guadagna 518 mila euro l’anno. A fare il viceministro ne prenderebbe un decimo. E Grilli è un tecnico stimatissimo, uno che troverebbe domani una banca o un’istituzione all’estero dove poter guadagnare il doppio se non il triplo di quanto prende oggi. Fatto sta che, mentre si avvicina il momento della nomina dei viceministri all’Economia e al superministero guidato da Corrado Passera (che mette insieme Sviluppo e Infrastrutture), la rosa dei papabili al Tesoro si assottiglia. Guido Tabellini, rettore dell’Università Bocconi, avrebbe declinato le avance del suo predecessore, ora alla guida di Palazzo Chigi. Nelle ultime ore era circolato anche il nome dell’economista Francesco Giavazzi, ipotesi che però sarebbe da escludere. Più consistente quella di un ritorno a via XX settembre di Paolo De Ioanna, oggi rientrato al Consiglio di Stato. Al ministero dell’Economia è stato capo di gabinetto sia con Carlo Azeglio Ciampi che con Tommaso Padoa Schioppa, ma ha rivestito anche l’incarico di segretario generale di Palazzo Chigi”.