Italia 150, troppe critiche: il videogioco “Gioventù ribelle” sparisce dal sito del ministero

Pubblicato il 24 Marzo 2011 - 16:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Passato il 17 marzo sparito il videogioco. Sparito, almeno, dal sito del ministero della Gioventù che ne è il principale sponsor. Il videogame in questione è “Gioventù ribelle” gioco che doveva essere celebrativo dell’anniversario dell’Unità d’Italia e che, invece, si è rivelato un colossale flop.

Innanzitutto il format: Gioventù ribelle è uno “sparatutto in prima persona” ovvero uno di quei giochi in cui l’utente è una pistola o un fucile col compito di uccidere tutti i nemici. Non il massimo per un progetto didattico destinato alle scuole. Poi sono usciti fuori i problemi tecnici e i limiti: alcuni esperti hanno parlato del “peggior videogioco di sempre”.

Da qui il ritiro temporaneo motivato dal ministero con il fatto che è ancora una versione di prova (demo alfa) e che le critiche ricevute dal titolo sono “strumentalizzazioni”.