Virginia Raggi, l’assessore Colomban applica legge Madia: “Ridurrò partecipate a 10-12”

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Febbraio 2017 - 21:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La cura dei Cinque Stelle a Roma sulle partecipate passa per la riforma Madia. Entro un paio di mesi fa sapere l’assessore competente Massimo Colomban è in arrivo una sforbiciata alle partecipazione. “Noi abbiamo la legge Madia – ha detto durante un’audizione in commissione Trasparenza – che ci è arrivata tra capo e collo e a cui dobbiamo ottemperare. Quindi una serie di società saranno accorpate, dismesse, spero recuperando tutti i lavoratori. Ci vorrà ancora un mese o due per terminare i piani industriali, poi presenteremo questa ristrutturazione. Le società operative rimarranno dieci, dodici, tra queste Roma Metropolitane“.

Tra le ipotesi in campo spunta anche l’idea di reimpiegare l’eventuale personale in esubero nel “controllo biglietti in Atac” o nell’accertamento delle cartelle in Aequaroma. Sul futuro della società Roma Multiservizi l’assessore precisa che “c’è un discorso diverso, perché l’ultima sentenza del Tar ci impone di andare a bando e di spezzettare il bando in lotti. In questo momento. Stiamo vedendo con gli avvocati come fare per salvare l’occupazione”.

Immediata la reazione dei sindacati: “Se vi è il rischio di licenziamento, la risposta immediata sarà lo sciopero. E subito. Cgil, Cisl e Uil sono pronti a scendere in piazza a fianco dei 4.000 dipendenti di Multiservizi”.

Sotto i riflettori del responsabile alle partecipate c’è anche la municipalizzata dei rifiuti: “In Ama ci sono 1.800 dipendenti inabili su un totale di circa 8 mila. In una azienda normale la percentuale di dipendenti inabili è massimo del 2%. Ci sono alcune posizioni di rendita anche tra i lavoratori. Dato che dobbiamo rilanciare le società bisogna che ci rimbocchiamo tutti le maniche”.

Ma per ristrutturare le aziende serve tempo e, forte della sua esperienza da imprenditore, Colomban lo sottolinea senza mezzi termini: “Io ho ristrutturato una quindicina di aziende del mio gruppo e due pubbliche, non ci si mette mesi, ci si mette anni. Chi vi illude che sarà facile o è incompetente o racconta balle”.

Le opposizioni partono all’attacco: “L’indeterminatezza e l’incertezza dell’azione politica M5S è palese in tutti i campi. Esempio concreto è la vicenda di Roma Metropolitane: dopo che la maggioranza grillina ne aveva decretato la morte a novembre, oggi (dopo il nuovo corso Grillo-Casaleggio) con una svolta repentina, l’assessore Colomban la rianima comunicando l’intenzione di mantenere operativa la società”, punta il dito il presidente della commissione trasparenza, il dem Marco Palumbo.

“Io rispondo a Raggi e ai cittadini, non rispondo né a Casaleggio né a Grillo ma al consiglio e alla giunta”, precisa Colomban. “La sua audizione fa venire i brividi – commenta il capogruppo di FdI Fabrizio Ghera – Altro che ‘piano di riorganizzazione’, quello dei grillini è un piano bluff che prevede la chiusura di diverse aziende comunali. Un conto infatti è razionalizzare e ottimizzare, ben altro è tagliare a casaccio e senza logica”.