Vittorio Sgarbi contro Liliana Segre: “Ha mai manifestato indignazione civile per suo marito?”
Pubblicato il 20 Gennaio 2021 - 16:01 OLTRE 6 MESI FA
Al SenatoVittorio Sgarbi contro la senatrice a vita Liliana Segre per il suo voto di fiducia al governo Conte:
“Un senatore a vita avrebbe il dovere di astenersi, non solo per l’evidente ragione che non è eletto, ma perché la sua autorevolezza e la sua scelta possono assumere, come nel caso della Segre, un significato morale”.
Sgarbi e il marito di Liliana Segre
Il sindaco di Sutri, oltre che senatore, non ha perso poi occasione per ricordare alla senatrice a vita l’impegno politico del marito, Alfredo Belli Paci, nella fila del Movimento Sociale Italiano. Rivolgendosi alla Segre, Vittorio Sgarbi ha detto:
“Ha mai manifestato, la Segre, la sua indignazione civile per la candidatura del marito, alle elezioni politiche del 1979, nel MSI?”
E ancora: “Un senatore a vita, con i suoi meriti, astenendosi, darebbe un segnale di responsabilità democratica”.
“In democrazia – dice ancora Sgarbi – ogni voto è legittimo e motivato da un profondo ‘senso del dovere’. Un senatore a vita, con i suoi meriti, astenendosi, darebbe un segnale di responsabilità democratica; votando a favore del Governo non dovrebbe fare prevalere la sua autorità morale, nel ritenere ‘indegni’ ,con la sua indignazione a senso unico, i deputati che non votano la fiducia”.