Web tax, Maurizio Gasparri: “Minacce di Trump vanno respinte al mittente”

di Marilena D'Elia
Pubblicato il 3 Dicembre 2019 - 23:19| Aggiornato il 24 Dicembre 2019 OLTRE 6 MESI FA
Maurizio Gasparri contro Donald Trump per la web tax

Maurizio Gasparri (Foto archivio ANSA)

ROMA -Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, torna a schierarsi contro la web tax e accusa il presidente degli Stati Uniti Donald Trump di essersi schierato coi giganti di internet.

In una nota diramata dal suo ufficio stampa, Gasparri dichiara: “Sorprende che Trump si schieri con virulenza a difesa dei giganti del web che per altro negli Stati Uniti lo hanno sempre contrastato. Ma in ogni caso, quali che siano le minacce di Trump, l’Europa deve andare dritta. Bisogna tassare i giganti del web che stanno distruggendo la nostra economia. Mettono in ginocchio il commercio, sfruttano i ragazzi con 130 consegne a domicilio al giorno, alterano qualsiasi regola della concorrenza in tutti i settori, anche in quello dei media ed in quello della finanza”.

Il senatore di Fi ha aggiunto: “Amazon Google Facebook ed altri agiscono impuniti. Non pagano tasse. Nei giorni scorsi vi stata la conferma che in Italia pagano 64 milioni di euro. Non ci può essere ululato di Trump che tenga. L’Italia deve reagire per prima. La Web tax di PD e grillini fa ridere con il 3% sui ricavi, mentre ad un pensionato, ad un lavoratore, ad un commerciante si arriva a prelevare come tasse il 40% dei ricavi. Basta con l’impunità di Bezos e di Amazon”.

Poi Gasparri conclude: “Manette agli evasori? E allora in galera Bezos e quanti eludono ed evadono le tasse. Le minacce di Trump vanno respinte al mittente. Bisogna tagliare le tasse sui lavoratori, sui pensionati, sui commercianti, sugli artigiani ed introdurle su chi non paga nulla. Quello dei giganti della rete è oramai un comportamento da pirati della finanza. Trump ne ha assaporato l’arroganza. È sconcertante che li difenda minacciando dazi a danni dell’Europa”.