Wikileaks: “La Lega stretta a Berlusconi come nell’abbraccio di un orso”

Pubblicato il 3 Marzo 2011 - 17:18 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La Lega è stretta a Berlusconi come ”nell’abbraccio di un orso” perchè è questa la strada per diventare ”forza egemone”. L’analisi è dei diplomatici Usa che in un cable di Wikileaks, che l’Espresso pubblicherà venerdì, puntano, per il dopo Bossi, su Giancarlo Giorgetti, attuale presidente della Commissione bilancio della Camera. Il cable del resto è frutto proprio di un pranzo, nel 2009, del console Daniel Weygandt con Giorgetti e Calderoli. ”In pubblico dice di non ambire alla successione – scrive di Giorgetti il console nel dispaccio – ma in privato tende a non negarlo”.

L’attenzione degli Usa nei confronti della Lega nasce dal ruolo sempre più determinante del Carroccio nel governo (”in tempi di debolezza e vulnerabilità – scrive il diplomatico – Berlusconi ha già dovuto fare concessioni alla Lega per ottenere sostegno alla sua agenda legislativa personale”), ma anche dall’atteggiamento critico dei parlamentari padani nei confronti della missione in Afghanistan, ”ritenuta – si legge nei cable – uno spreco di risorse e di vite umane con poche speranze di migliorare la situazione”.

Washington non gradisce in particolare l’affondo di Bossi che nel settembre del 2009, quando una bomba a Kabul uccide sei parà, tuona: ”Tutti a casa entro Natale”. Affermazione che Berlusconi, secondo l’Espresso, corregge parlando con l’ambasciatore e assicurando ”che l’impegno italiano – si legge nei cable – non cambia”. C’è spazio anche per Bossi, definito ”guru spirituale”, vicino pero’ al ”declino”. Gli Usa sottolineano come ”si sia rifiutato di smettere di fumare e a causa della sua salute sia sempre meno indipendente”: ”Il suo declino è fonte di crescente preoccupazione (in genere non discussa apertamente) tra i leghisti per cercare di capire la linea e la filosofia futura di questo movimento sempre più seguito (almeno a nord del Po)”.