YOUTUBE Laura Boldrini e Matteo Salvini in tv da Lilli Gruber. “Incapace e razzista”, “Leghisti fuori controllo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Febbraio 2018 - 09:26 OLTRE 6 MESI FA
Primo duello tv tra Laura Boldrini e Matteo Salvini

Laura Boldrini e Matteo Salvini a Otto e mezzo

ROMA – Matteo Salvini batte Laura Boldrini, largamente anche se ai punti, nel primo duello tv della campagna elettorale martedì 13 febbraio. Lo scontro fra Laura BoldriniMatteo Salvini, ospiti di Lilli Gruber nello studio di Otto e mezzo, su La7 è stato centrato soprattutto sul tema dei migranti e della sicurezza, sull’onda lunga dei fatti di Macerata.

Salvini ha accusato la sinistra di avere fatto il danno di pensionati, giovani, lavoratori e anche degli stessi migranti, quelli regolari e quelli irregolari, accolti e poi abbandonati a se stessi. Il Parlamento, della cui Camera bassa la Boldrini è stata presidente, ha “dimenticato disoccupati e terremotati”.

La Boldrini, con la quale Dio è stato generoso solo a metà, l’ha fatta bella ma con una voce sgradevole, ha sbagliato il taglio. Ha esibito, nel corso di un siparietto su una precedente volgare gaffe di Salvini davanti al suo popolo di descamisados lumbard, un foglio di carta  con scritto “#Donne non bambole gonfiabili”, cosa che pochi matti pensano a parte l’ossessione delle femministe. Poi ha accusato Salvini di non sapere “controllare i suoi” e essere quindi inadeguato a controllare l’Italia, che è un po’ come dire che il Pci non fu capace di controllare le Brigate rosse e che quindi non poteva governarci. Non sappiamo se sono i consiglieri della Boldrini o è solo farina del suo sacco, ma è proprio modesta come affermazione. Meglio sarebbe stato puntare sulla campagna di odio alimentata dalla Lega di Salvini di cui Luca Traini è una conseguenza certo non voluta ma inevitabile tipo Mane tekel fares o chi semina vento raccoglie tempesta. Sarebbe stata più incisiva, più vera e meno contorta.

Dopo la stretta di mano, prima che le telecamere si accendessero, poi, sono volate scintille.

Esordisce Salvini, na volta tanto senza felpa, abito scuro, camicia bianca senza cravatta. Sembra un amicone ragiunatt, vuole tranquillizzare: Laura Boldrini “è incapace e razzista, favorisce un’immigrazione senza controllo e danneggia gli italiani”.

La Boldrini attacca con un ragionamento contorto e un po’ fuori luogo:

“I migranti sono la gallina dalle uova d’oro di Salvini, senza di loro la sua carriera politica non sarebbe stata così”.

Nessuno le ha detto che il conflitto di interessi della sinistra, incluso Sel che l’ha portata fin lassù, per via delle cooperative e della accoglienza dei migranti. Al suo confronto, quello di Berlusconi impallidisce… Qui si parla solo di televisione, là è in ballo la politica interna e estera dell’Italia.

Dice ancora Laura Boldrini: “Io non sono in maggioranza, a lei forse sfugge”. Sui fatti di Macerata osserva: “E’ un cattivo maestro, come fa a garantire sicurezza se non garantisce neanche i suoi?”. “Mica sono uno psichiatra”, replica Salvini che ribadisce la necessità di espellere tutti i clandestini attraverso accordi con i Paesi di origine e di transito in Africa.

Boldrini: “Salvini, si liberi dall’ossessione dei migranti”.

L’incontro-scontro finisce, i due escono separatamente. “E’ andata bene, per anni sono stata inviata dell’Unhcr in tutto il mondo e so che bisogna negoziare”, commenta, sorridente Boldrini. Il confronto?” E’ l’inizio della Quaresima, comincia un percorso di penitenza”, sono le parole di Salvini. Che, fuori dagli studi, abbozza un “terzo tempo”: “Io parlo di fatti, sono stato nelle Marche e so perché lei si è candidata a Milano…”.