Zaia: inventassero oggi la penicillina, pieno di gente io una muffa non me la inietto

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 2 Agosto 2021 - 08:28 OLTRE 6 MESI FA
Zaia: inventassero oggi la penicillina, pieno di gente io una muffa non me la inietto.

Zaia: inventassero oggi la penicillina, pieno di gente io una muffa non me la inietto.

Zaia Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia della Lega, Zaia governante locale sempre favorevole a tenere aperte il più possibile (e anche oltre) le attività economiche, Zaia che da un anno e mezzo contrasta con parole e fatti chiusure e iper allarmi. Ecco, questo Zaia di fronte ai No Vax ha avuto la schiettezza di dire pubblicamente qual è la base culturale/emotiva su cui si fonda il comportamento appunto No Vax. Lo ha fatto con una frase e con esempio: “Se inventassero oggi la penicillina sarebbe pieno di gente che sui social dice: io una muffa non me la inietto”.

No Vax aggressivo

La scientificità del non vaccinarsi è pari a zero, Zaia non è medico ma non poteva dirlo meglio. Ma è senza senso e risultato confrontarsi col No Vax sul piano della scienza. Il No Vax ne ha una tutta sua, arcana e magica e comunque bolla come imbroglio tutta la scienza con non coincide con il suo rifiuto della “muffa”. Il No Vax non si convince, punto. Sta però diventando arduo anche conviverci. Perché il No Vax si sta facendo aggressivo. Non solo va in piazza, va in piazza ad ostentare comportamenti pro contagio. Perché il No Vax confina e sconfina spesso e volentieri nel campo del Covid non esiste.

Episodi della cronaca il marito che va a prendersi in ospedale la moglie positiva che ha appena partorito e se ne vanno a casa ignorando e sprezzando ogni ipotesi di quarantena e i No Vax ricoverati la cui primaria preoccupazione è evitare il vaccino. Quanto poi dell’attacco hacker che ha bloccato i sistemi vaccinali del Lazio è ricatto economico e quanto il primo episodio di una guerriglia No Vax contro lo Stato della dittatura sanitaria?

Microchip nel naso dei bambini

Una delle ultime la racconta ancora Zaia: “Sta diventando difficile fare il nostro lavoro, capita che se fai un tampone ti dicono vuoi installare un microchip nel naso del bambino”. Sì, il No Vax si fa aggressivo: ci creda o no alla storia del microchip, di sicuro è un modo per sottrarre e sottrarsi al tampone. E quindi attuare quella che è la natura sociale del No Vax, la sua costituzione materiale, quella che invoca e rispetta: la rottura del patto sociale.

Il No Vax ribelle

Il No Vax si racconta, si percepisce e ormai si muove come ribelle. Ribelle allo Stato, ribelle agli agenti della Grande Menzogna, non a caso Draghi (cioè il governo) viene dal No Vax raffigurato come un agente delle multinazionali, di Big Pharma. E non solo cerca di imporre la legittimità della sua ribellione, sta cominciando a praticarla. Non vuole iniettarsi “muffa”, che ne allora direste di picchetti davanti alle farmacie e di comizi in cui si distruggono le confezioni, di cortei in cui si accusa il governo, anzi i governi di tutto il pianeta, di avvelenare l’umanità consentendo, anzi consigliando, anzi promuovendo e organizzando l’uso degli antibiotici?