Zingaretti: "Con la riforma, le Province funzioneranno peggio"

Pubblicato il 6 Aprile 2012 - 18:37 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Con la riforma del Governo rimangono le Province, ma funzioneranno peggio. Si voleva a parole semplificare lo Stato, invece si toglie semplicemente ai cittadini il diritto di eleggere chi gestira' milioni e milioni di euro e lo si consegna a un meccanismo di elezione, o sarebbe meglio dire di nomina, di secondo livello, cioe' a quanto di piu' oscuro produce la cattiva politica''. Lo sostiene, in una nota, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.

''Sono anni – aggiunge – che si parla di eliminare o limitare gli enti di secondo livello e non solo non si fa nulla, ma addirittura si teorizza che trasformando in questo modo le Province esse funzioneranno meglio. Non si comprende come, a livelli di Governo di questo tipo, si possano affidare competenze strategiche per lo sviluppo del territorio. Per cortesia evitiamo poi di parlare di risparmi: la spesa pubblica aumentera' e sicuramente diminuiranno e di molto la trasparenza e l'efficacia nel Governo dei territori.

La riforma dunque e' davvero stravagante, come è incomprensibile l'ostinazione a non voler ascoltare le ragioni di chi in questi mesi ha proposto una vera riforma del sistema del governo locale''.

''L'unica cosa certa – conclude Zingaretti – e' che, tolto il potere ai cittadini di eleggere chi deve governarli, aumentera' di molto l'appetito di chi ora avra' il compito di nominare i nuovi organismi: le correnti dei partiti e le varie burocrazie dello Stato''.