Zone gialle 26 aprile, Draghi conferma: scuole presenza 100% già in arancione, pass tra Regioni colori diversi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Aprile 2021 - 17:59 OLTRE 6 MESI FA
Zone gialle 26 aprile

Zone gialle da 26 aprile, l’annuncio di Draghi (Ansa)

Zone gialle 26 aprile, Draghi conferma. “Dal 26 aprile tornerà la zona gialla e le scuole riapriranno completamente in presenza nelle zone gialle e arancione. Gli spostamenti saranno consentiti tra regioni gialle e con un pass tra regioni di colori diversi”.

Lo ha annunciato il premier Mario Draghi all’inizio della conferenza stampa di questo pomeriggio a Palazzo Chigi. Di seguito le affermazioni salienti.

Zone gialle 26 aprile, Draghi conferma

“Il governo con questa decisione ha preso un rischio ragionato sui dati, in miglioramento, dalla pandemia – ha proseguito Draghi -. Ma si fonda sull’idea che i comportamenti alla base dei protocolli di riapertura siano rispettati, come l’uso delle mascherine e il distanziamento”.

Draghi: ok campagna vaccinale e ringraziamento a Speranza

“La campagna di vaccinazione va bene, con tante sorprese positive e qualcuna negativa e questo è stato fondamentale per prendere le decisioni”.

“Ringrazio il ministro Speranza per tutto il lavoro che precede questa decisione e che l’ha permessa”.

“Saranno definitive le riaperture? Quando ho parlato di rischio ragionato è questa la risposta: se i comportamenti sono osservati e sulla campagna vaccinale non ho dubbi che sarà sempre meglio la possibilità che si torni indietro è molto bassa e in autunno la vaccinazione sarà molto diffusa”.

Confronto a Palazzo Chigi, aperturisti (Lega e FI, IV) contro prudenti

E’ stato lungo e a tratti molto acceso il confronto tra i ministri nella cabina di regia sul Covid a Palazzo Chigi. La ‘road map’ finale delle riaperture, spiegano più fonti di governo, è il frutto di una mediazione del premier Mario Draghi.

A quanto viene riferito, la discussione avrebbe visto schierarsi sul fronte più ‘aperturista’ il leghista Giancarlo Giorgetti e Maria Stella Gelmini per Fi, con il sostegno di Elena Bonetti per Iv.

Sul fronte più ‘prudente’ il ministro della Salute Roberto Speranza, con Dario Franceschini per il Pd e Stefano Patuanelli per il M5s.

Gli ‘aperturisti’ si sono battuti per il ritorno delle zone gialle dal 26 aprile, mentre gli altri ministri erano per un approccio più graduale, con una spinta maggiore alle aperture da maggio.

Zona gialla rafforzata, il compromesso Draghi

Il dibattito si sarebbe ripetuto su ogni singolo aspetto del dossier. Giorgetti in particolare avrebbe tenuto il punto.

“Volete tenere chiuso, ma dove sono i dati che giustificano questa scelta?”. Alla fine la scelta di puntare su una “zona gialla rafforzata” dal 26 aprile, il compromesso di Draghi. Una mediazione che anche i ministri più prudenti al termine della riunione giudicano “equilibrata”.

Dal momento che si consentono le attività all’aperto, dove sono più bassi i rischi di contagio.