Afghanistan/ E’ di un australiano la strategia militare usata dagli americani nella lotta contro i talebani

di Giancarlo Usai
Pubblicato il 9 Luglio 2009 - 09:52 OLTRE 6 MESI FA

Le strategie militari americane in Afganistan sarebbero gestite da un australiano. Si tratta di David Kilcullen,  apprezzato e stimato anche dal generale Stanley McChrystal che, al momento della riconferma davanti al Senato, ha assicurato che la “guerra al terrore” continuerà ad avvalersi dei suoi preziosi consigli. Kilcullen è l’uomo che ha rivoluzionato le tattiche di Stati Uniti e Gran Bretagna in Afghanistan, è lo stratega che ha capito che il terrorismo è solo una delle armi con le quali gli Usa vengono attaccati.

E di certo è un personaggio dalla personalità particolarmente ingombrante, se è vero che, dopo che fu reclutato da Paul Wolfowitz nel 2004, non ha mai risparmiato critiche feroci ai suoi datori di lavoro per la gestione del conflitto iracheno. “Fucking stupid”, così aveva bollato la guerra a Saddam Hussein, nonostante fosse al servizio di Condoleeza Rice e di David Petraeus proprio per trovare il modo migliore per uscire dal pantano mediorientale. Fu però anche costretto a rettificare pubblicamente le sue dichiarazioni.

Kilcullen è stato sempre chiamato dall’esercito americano nei momenti di difficoltà. Sia dopo l’invasione dell’Iraq, sia dopo quella dell’Afghanistan, il suo compito è stato quello di correggere gli errori dei capi Usa. Il suo libro “The Accidental Guerrilla” negli Stati Uniti è un best-seller. E anche se le truppe angloamericane aspettano ancora a Kabul le sue indicazioni , il militare australiano rimane una fastidiosa spina nel fianco: la sua ultima frecciata è contro i droni, gli aerei senza pilota. Secondo Kilcullen, le morti innocenti causate da questi mezzi al confine tra Afghanistan e Pakistan sono il più grosso errore che la Nato possa fare.