Afghanistan, l’inviato Usa Grossman: “Sì al dialogo con gli insorti”

Pubblicato il 5 Marzo 2011 - 18:30 OLTRE 6 MESI FA

KABUL – L’inviato americano in Afghanistan e Pakistan, Marc Grossman, è giunto oggi, 5 marzo, a Kabul dove si è espresso a favore di ”un dialogo con quegli insorti che accettino di abbandonare le armi”, chiedendo anche al Pakistan di fare uno sforzo per sradicare i terroristi dal suo territorio.

Proveniente dall’Arabia Saudita dove ha partecipato ad un incontro sulla crisi afghana promosso dalla Organizzazione della Conferenza islamica (Oci), indica l’agenzia di stampa Pajhwok, Grossman si è pronunciato oggi durante una conferenza nell’ambasciata americana nella capitale afghana a favore di un ”trasferimento morbido” delle responsabilità della sicurezza dalle forze internazionali a quelle afghane.

Per il successore di Richard Holbrooke, nella soluzione della crisi regionale alcuni paesi della regione, ed in particolare il Pakistan, possono svolgere un ruolo cruciale. Grossman ha anche voluto sottolineare le tre priorità che a suo avviso caratterizzano il suo nuovo incarico: la guerra al terrore, l’appoggio al processo di pace il trasferimento della responsabilità della sicurezza.

Dopo Kabul l’inviato speciale americano si trasferirà a Islamabad e da lì a Bruxelles, dopodiché farà ritorno a Washington.

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