Afghanistan. Forze Nato accusate di massacro di 17 civili a Logar

Pubblicato il 6 Giugno 2012 - 10:44| Aggiornato il 12 Giugno 2012 OLTRE 6 MESI FA

KABUL, AFGHANISTAN – Responsabili di un distretto della provincia centrale afghana di Logar hanno accusato la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) di avere massacrato 17 civili, fra cui donne e bambini, in un bombardamento effettuato la notte scorsa, secondo quanto informa l’agenzia di stampa Pajhwok. Il capo del distretto di Baraki Barak, Syed Wakil Agha, ha precisato che l’attacco e’ avvenuto all’1 della notte sulla residenza di un anziano dell’area di Sajawand.

In un comunicato, l’Isaf ha confermato la realizzazione di una operazione militare congiunta con le forze di sicurezza afghane nel distretto di Baraki Barak per arrestare un comandante talebano, senza citare pero’ l’esistenza di vittime. ”Durante l’operazione – ha detto – gli insorti hanno attaccato la forza di sicurezza, che ha risposto al fuoco e richiesto un intervento aereo di precisione.

In un controllo successivo sul terreno, le forze di sicurezza hanno trovato due donne con ferite non gravi che sono state trasportate in un centro di assistenza dell’Isaf”. Agha, per parte sua ha aggiunto che oltre ad aver ucciso l’anziano tribale in questione e la sua famiglia, le bombe Nato hanno causato la morte anche di altri residenti della zona.

Il massacro e’ stato confermato anche da Abdul Wali Wakil, capo del consiglio provinciale di Logar, secondo cui l’anziano leader morto insieme ad altre 16 persone si chiamava Bashir Akhundzada. Wakil ha inoltre indicato che la popolazione ha portato in processione i cadaveri delle vittime per mostrare che si trattava di persone innocenti e non di militanti talebani.

D’altra parte, il vicecapo della polizia provinciale, Raees Khan Sadeq, ha dato sostegno alla versione dell’Isaf, assicurando che un comandante talebano di nome Qari Sardari era ospite dell’anziano tribale e che e’ stato ucciso insieme a sei suoi uomini.