Afghanistan. Karzai è circondato di spie e un uomo della Cia lo protegge

Pubblicato il 26 Agosto 2010 - 14:01 OLTRE 6 MESI FA

Un consigliere del presidente afghano Hamid Karzai, accusato di corruzione, figura tra i collaboratori pagati dalla Cia: lo afferma il New York Times citando responsabili afghani e americani che hanno richiesto l’anonimato.

Il consigliere, Mohammed Zia Salehi, capo dell’amministrazione al Consiglio nazionale di sicurezza dell’Afghanistan, per anni avrebbe ricevuto denaro dai servizi americani.

Salehi era stato arrestato in luglio dopo che la polizia afghana aveva intercettato una telefonata in base alla quale era stato imprigionato e accusato di corruzione. Era poi stato rimesso in liberta’ grazie all’intervento del presidente Karzai.

Ma le storie di spie in Afghanistan non sono finite. Il capo della Cia a Kabul, un ex-marine soprannominato ‘Il Ragno’, e’ diventato l’uomo chiave nei rapporti non facili tra gli Stati Uniti e il presidente afghano Hamid Karzai, a quanto scrive il Wall Street Journal.

Il capo della Cia, che non viene identificato, e’ chiamato a svolgere un ruolo insolito, nei rapporti a volte tempestosi tra Washington e Kabul, ”in genere riservato ai diplomatici e ai capi militari”. L’importanza del capo della Cia a Kabul e’ aumentata dopo la partenza improvvisa del generale Stanley McChrystal, l’unico altro esponente americano in Afghanistan a poter vantare uno stretto rapporto con Karzai.

”Karzai ha un bisogno costante di essere rassicurato e l’agente segreto e’ diventato la sua fonte principale di rassicurazione”, afferma il giornale. Quando l’agente aveva dovuto lasciare nel 2009 Kabul, alla fine del suo mandato, Karzai aveva chiesto ed ottenuto il suo ritorno.

E quando lo scorso aprile i rapporti tra Karzai e la Casa Bianca erano diventati tesi, l’amministrazione Obama aveva fatto ricorso al capo della Cia per ‘calmare’ il presidente afgano. La situazione non e’ stata gradita all’ambasciatore Usa a Kabul, Karl Eikenberry, che si era opposto al ritorno in Afghanistan del capo della stazione Cia a Kabul.