Afghanistan/ La carneficina di luglio, solo nei primi quindici giorni 46 morti alleati, tanti quanti nel più sanguinoso mese di tutta la guerra

Pubblicato il 15 Luglio 2009 - 19:03| Aggiornato il 16 Luglio 2009 OLTRE 6 MESI FA

Il bilancio delle vittime tra le truppe straniere in Afghanistan solo nella prima metà di luglio è uguale a quello mensile più alto dall’inizio delle operazioni belliche otto anni fa, a quanto riferisce la Reuters.

Con la morte mercoledì di un soldato americano ucciso da una bomba e di due militari turchi in un incidente stradale, il numero dei militari stranieri caduti in questa prima quindicina del mese è salito a 46, ovvero lo stesso bilancio per un intero mese registrato a giugno ed agosto del 2008.

Tra i morti vanno annoverati Alessandro Di Lisio, il parà italiano della Folgore ucciso in un agguato dei talebani martedì mattina vicino a Farah, e quindici soldati britannici uccisi solo negli ultimi dieci giorni.

Il numero di vittime più alto nella prima quindicina di lugliio si è registrato tra le truppe americane e britanniche che stanno combattendo senza quartiere contro i talebani nella Valle di Helmand. Da quando è cominciata l’offensiva, americani e britannici sono morti con una media di tre al giorno, quasi come durante i più violenti combattimenti in Iraq e 20 volte più che la media delle vittime in Afghanistan dal 2001 al 2004.

«Avevamo preventivato l’aumento delle vittime quando abbiamo cominciato ad estendere le nostre operazioni nel sud del Paese», ha dichiarato l’ammiraglio americano Greg Smith, portavoce delle forze Usa e Nato. «Stiamo ottenendo una serie di importanti obiettivi nel cacciare i ribelli dai loro caposaldi, ma va tenuto conto che essi stanno offrendo una massiccia resistenza».

Secondo l’ammiraglio Usa, il livello della violenza, e conseguentemente il numero delle vittime, continuerà ad aumentare nei prossimi mesi.

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che accusa il suo predecessore George Bush di aver ignorato l’Afghanistan per combattere quella che ha definito una ”inutile” guerra in Iraq, ha destinato in Afghanistan migliaia di soldati americani in precedenza di stanza in Iraq.

Entro la fine del 2009, il numero dei militari Usa in Afghanistan aumenterà da 32 a 68 mila, e i soldati degli alleati occidentali saranno 36 mila.