Afghanistan, Usa: “Prima di inviare rinforzi serve un governo credibile”

Pubblicato il 19 Ottobre 2009 - 08:30 OLTRE 6 MESI FA

Prima che Barack Obama decida se inviare altri rinforzi in Afghanistan gli Stati Uniti debbono essere certi di aver a Kabul un governo «credibile». Questo è il primo ostacolo da superare per la Casa Bianca, ha chiarito alla Cnn il capo di gabinetto del presidente, Rahm Emanuel, secondo cui «sarebbe da irresponsabili» rafforzare il contingente Usa senza «un governo credibile» frutto di «un processo elettorale legittimo».

Il riferimento è alle contestate presidenziali del 20 agosto scorso che hanno visto la riconferma, finora solo ufficiosa, di Hamid Karzai. Washington, ha chiarito il braccio destro di Obama, attende il rilascio dei dati ufficiali, che secondo molti fonti potrebbero invece portare ad un ballottaggio con lo sfidante, l’ex ministro degli Esteri, Abdullah Abdullah.

L’alternativa, cui stanno lavorando diplomatici occidentali a Kabul, è un accordo di condivisione dei poteri tra gli sfidanti che potrebbe evitare il secondo turno e scogliere l’impasse. In ballo ci sono i 40.000 soldati di rinforzo  chiesti a fine agosto dal generale Stanley McChrystal, comandante delle forze Usa e della Nato in Afghanistan, per evitare che il conflitto dopo 8 anni si traduca in un completo fallimento.

Obama ha tenuto finora cinque “consigli di guerra” ma non ha ancora deciso se accettare la richiesta o sposare la dottrina del vice, Joe Biden, che punta a rafforzare le truppe speciali e le attività dei droni per eliminare i capi di al Qaeda nei santuari pakistani al confine con l’Afghanistan.