Anschluss di carne ucraina da cannone: Putin battezza russi abitanti delle zone occupate e li manda al fronte

Referendum annessione, consultazione popolare con il popolo spinto a votare fucile alle spalle: l'Ucraina occupata verrò dichiarata da Mosca territorio nazionale russo. E quindi gli ucraini battezzati a forza russi diventeranno soldati forzati di Putin.

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 26 Settembre 2022 - 07:22 OLTRE 6 MESI FA
Anschluss di carne ucraina da cannone: Putin battezza russi abitanti delle zone occupate e li manda al fronte

Anschluss di carne ucraina da cannone: Putin battezza russi abitanti delle zone occupate e li manda al fronte FOTO ANSA

Anschluss, l’annessione dell’Austria alla Germania, anzi l’Austria che, sotto la protezione delle armi naziste, nasceva alla sua vera identità: parte integrante del Terzo Reich. Non semplicemente l’espansione territoriale ai danni di un altro paese confinante, di più: letteralmente mangiarsi una nazione proclamando santa la propria fame. Anschluss, la Germania nazista, il secolo scorso…perché viene in mente ora? Perché altro Anschluss si consuma in queste ore in Europa, addirittura quello della carne ucraina da cannone.

Ai russi servono soldati-forzati

Il 29 settembre (solo la data è incerta) Putin e il regime di Mosca proclameranno territorio russo le zone d’Ucraina (circa 1l 15% del paese) che hanno occupato con l’Armata d’invasione e che occupano ancora. Il 29 settembre la Russia di Putin mangerà un pezzo di un altro paese confinante (coltello e forchetta saranno stati referendum-consultazione popolare nei quali il popolo è stato accompagnato a votare letteralmente fucile alla schiena). Servirà a Putin per dire ai russi che bottino c’è (anche se molto, molto meno dell’abbuffata promessa, doveva essere grande quanto tutta l’Ucraina).

Servirà a Mosca per dire agli ucraini e all’Occidente che se attaccano per riprendersi la propria terra, quella non è più terra loro ma terra russa e quindi attaccano la Russia e quindi la Russia potrebbe usare l’arma nucleare per “difesa del territorio nazionale”. Servirà anche a fornire a Putin, a Mosca e all’Armata carichi di soldati-forzati. Gli ucraini, la gente ucraina che vive ancora nelle zone occupate verrà ribattezzata russa. Russi a forza. E subito soldati. Passaporto russo e precetto militare nell’esercito russo. In contemporanea o in veloce sequenza. I russi manderanno gli ucraini “nuovi russi” a morire combattendo contro gli ucraini. E così, tra l’altro, moriranno meno russi veri.

La tratta dei bambini, ora dei coscritti

E’ da mesi che (incerta è solo la scala dimensionale della tratta) i russi importano-deportano la popolazione civile delle zone occupate d’Ucraina. Molti vanno i Russia di loro volontà e scelta. Molti di più vanno perché o in Russia o sotto bombardamenti, rastrellamenti, confische, galera o ancora peggio. Le autorità russe sono particolarmente attente alla merce più pregiata di questa migrazione: i bambini. Vengono immediatamente immessi nel circuito-processo di assimilazione. Devono diventare russi, cittadini russi. Estirpare, cancellare, rinnegare l’identità originaria ucraina e vestirsi di altra identità cui penseranno le scuole e le famigli o le istituzioni russe dove sono destinati. Processo lungo quello della formazione/fabbricazione del cittadino russo nazionalista russo.

L’Armata non ha così tanto tempo e quindi per chi bambino non è, sceglie via molto più sbrigativa: una divisa russa su carne ucraina e galera o peggio se non ci stai. Gli ucraini vestiti a forza con la divisa russa a far da fanteria contro gli ucraini. Si fa molto più in fretta che a raccogliere, addestrare e spedire al fronte i richiamati russi. Si fa più presto e se gli ucraini vestiti a forza con la divisa russa muoiono, la loro morte costa molto, molto meno in termini di opinione pubblica russa, sono morti che non arrecano danno a Putin e al regime. L’Anschluss di un secolo fa fu meno feroce.

Prova a immaginare…

Un esercito straniero invade il Veneto e l’Emila, lo Stato invasore proclama Veneto ed Emilia suo territorio nazionale e tuo figlio/a che vive là viene arruolato nell’esercito che combatte contro l’altro tuo figlio/a o tuo marito che combattono per lo Stato italiano. Immaginato? Non è immaginazione, è la realtà, qui e ora in Europa e non c’è ventre di balena con fianchi di grasso così spessi di neutralità, indifferenza, pavidità, negazione che possa ripararti da quel che è.