Arizona. Legge sull’immigrazione, licenziati i docenti che non parlano bene l’inglese

Pubblicato il 30 Aprile 2010 - 21:22 OLTRE 6 MESI FA

Jan Brewer

Proseguono le proteste in Arizona di gente comune e anche personaggi dello spettacolo, come Shakira e Ricky Martin, contro la nuova legge sull’immigrazione  varata la settimana scorsa dalla governatrice dello Stato Jan Brewer. La legge autorizza le forze dell’ordine ad arrestare, anche senza motivo, persone sospettate di essere entrate illegalmente nel Paese e ne ordina l’espulsione.

E non è tutto. La legge prevede pene severe per le scuole statali che “promuovono il rovesciamento del governo degli Stati Uniti, il risentimento verso una  particolare razza o classe sociale”. L’ammenda per gli istituti beccati in fallo è la perdita totale dei finanziamenti pubblici.

Intanto il Wall Street Journal svela un’altra parte nascosta del provvedimento. Il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Arizona non autorizzerà più i docenti con “pesanti” o “sgrammaticati” accenti a insegnare la lingua inglese. Come sottolineato dal giornale l’inglese per molto tempo in questa terra è stata considerata una seconda lingua. Nel 1990, in Arizona sono stati infatti assunti centinaia di insegnanti la cui prima lingua era lo spagnolo, come parte di un ampio programma di educazione bilingue. Molti sono stati reclutati dall’America Latina.

Poi, nel 2000, gli elettori hanno approvato una misura secondo cui è l’inglese doveva essere la lingua usata per l’istruzione. Una storia complicata e la legge, secondo i promotori, ha tutta l’intenzione di mettere ordine. Per gli insegnanti con pecche linguistiche quindi lo Stato mette a disposizione lezioni per migliorare l’inglese. Ma se non ci riescono saranno licenziati o riassegnati.