Accuse di truffa, il premier del Bangladesh chiede al “banchiere dei poveri” Yunus di farsi da parte

Pubblicato il 17 Febbraio 2011 - 16:29 OLTRE 6 MESI FA

Muhammad Yunus

ROMA – Il governo del Bangladesh ha chiesto al ”banchiere dei poveri” Muhammad Yunus di lasciare la guida dalla Grameen Bank, la banca del microcredito, e di andare in pensione.

La premier Sheikh Hasina ha fatto dire “diplomaticamente” dal suo ministro delle Finanze che Yunus era sì, “un uomo di alta statura e rispetto”, ma che ora “è vecchio e noi dobbiamo ridefinire le regole della banca e portarle sotto stretta sorveglianza”.

Hasina accusa Yunus di aver sfruttato la sua Grameen Bank per attirare a sé migliaia di clienti che pagano interessi più bassi, ma pur sempre esosi per le tasche di contadini ai confini con il Bengala indiano.

Il premio Nobel per la pace Yunus è da qualche mese al centro di una polemica per sospette irregolarità finanziarie nella gestione del famoso istituto bancario che guida da circa 40 anni e controllato dal governo con una quota del 25%.

Secondo quanto riporta il quotidiano Daily Star, il ministro Abul Maal Abdul Muhith aveva detto al notiziario in bengalese della Bbc che il settantenne Yunus aveva raggiunto il limite di età previsto per i banchieri, che è di 65 anni. ”Ho suggerito a Yunus che dovrebbe farsi da parte e trasferire i suoi poteri al suo vice” ha detto, aggiungendo ”che è meglio per lui stare lontano per qualche tempo”.

L’economista ha però respinto ogni ipotesi di dimissioni. ”Mi ha detto che senza di lui la banca sarebbe destinata a fallire”, ha riferito il ministro. Lo scorso gennaio il governo di Dacca aveva formato una commissione di cinque esperti per verificare le accuse di aver deviato all’inizio degli anni Novanta alcuni fondi destinati all’attivita’ del microcredito come aveva denunciato un documentario di una televisione norvegese. Il prossimo mese saranno presentate le conclusioni dell’inchiesta.

Il banchiere è salito di recente alla ribalta della cronaca anche per un’altra vicenda giudiziaria relativa alla produzione con il colosso Danone di uno yogurt considerato ”dannoso per la salute”.

[gmap]