Benedetto XVI in Gran Bretagna: lo spot con la suora incinta anima la vigilia

Pubblicato il 15 Settembre 2010 - 19:10| Aggiornato il 16 Settembre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Alla vigilia dell’arrivo del Papa in Gran Bretagna una marca di gelati ‘”italiani” insegue lo scandalo: la Antonio Federici, il cui spot di una giovane suora incinta che mangia voluttuosamente un gelato è stato recentemente messo al bando in quanto anti-cattolico dalla Advertising Standards Authority, ha promesso di fare il bis con un’altra pubblicità con cui vuole tappezzare Londra nei giorni della visita di Benedetto XVI.

Lo spot della suora, comparso anche sulle riviste The Lady e Grazia, mostra la religiosa con un vistoso pancione mentre si delizia con un gelato Federici in chiesa ed è corredato dalla scritta: ”Concepita immacolatamente”. I nuovi manifesti, nelle intenzioni della Federici, i cui prodotti sono derivati da una ricetta “inventata” oltre cento anni fa dal progenitore degli attuali soci ”nell’area tra Portofino e Rapallo”, dovrebbero venire affissi nell’area dell’Abbazia di Westminster dove papa Ratzinger si recherà venerdì e sabato.

La polemica dello spot ha animato la vigilia di una visita di Stato a cui il premier David Cameron ha dato ieri con calore il benvenuto ma che si preannuncia ad alta densità di polemiche. Oggi a Londra è circolata la voce che uno dei vip dell’entourage papale, il cardinale tedesco Walter Kasper si è ritirato dal viaggio. Una decisione presa per motivi di salute, ha detto il direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi, ma i media britannici hanno ricordato le aspre critiche che qualche giorno fa l’alto prelato aveva rivolto alla Gran Bretagna, definita con la rivista tedesca Focus un ”paese del Terzo Mondo”.

Polemiche anche sul fatto che il Papa si rechi nel Regno Unito in visita di Stato: si sono schierati contro una cinquantina di intellettuali tra cui l’attore Stephen Fry, gli scrittori Ken Follett e Philip Pullman e lo scienziato (e ateo dichiarato) Richard Dawkins. Scattano le proteste anche sul fronte più caldo, quello della pedofilia, mentre Channel 4 News denuncia che 14 dei 22 preti finiti in carcere per abusi sessuali sono rimasti sacerdoti.

La piaga della pedofilia è stata al centro anche di una nuova denuncia di vittime degli abusi sessuali del clero arrivate a Londra da vari angoli del mondo anglofono: ”E’ un problema mondiale”, ha detto in una conferenza stampa a Conway Hall Mark Fabbro, ”sadicamente” stuprato a undici anni da un prete in una scuola gesuita di Melbourne e che da 14 anni ”cerca di otttenere dalla Chiesa giustizia”. Peter Saunders, direttore esecutivo del Napac (National Association for People Abused in Childhood) ha detto che le vittime della pedofilia non possono ”voltare pagina” perche’ il ”passato vive dentro di noi”.

È questo passato che Margaret Kennedy, a nome della Macsas (Ministry and Clergy Sexual Abuse Surviors) vorrebbe portare all’attenzione di Benedetto XVI. La Kennedy ha messo insieme un grosso volume di racconti, il ‘Testamento dei Sopravvissuti’, e spera di poterlo consegnare al Pontefice quando domani arrivera’ in Scozia.