G8: controllo degli hedge funds lotta ai paradisi fiscali

Pubblicato il 23 Febbraio 2009 - 08:03| Aggiornato il 2 Marzo 2009 OLTRE 6 MESI FA

I leader europei hanno trovato, nel vertice in corso a Berlino, una linea comune di proposte anti-crisi da presentare  al G20 del due aprile prossimo a Londra. Diversi i punti dell’intesa.

È stato dato il via libera ad una supervisione di tutti i prodotti finanziari, inclusi gli hedge funds. Questi fondi di investimento ad alto rischio dovranno essere soggetti ad obblighi di registrazione.

Sono state anche previste  sanzioni per punire chi rifugia il proprio denaro nei paradisi fiscali.

Deciso, inoltre, di aumentare le risorse per il fondo monetario internazionale e di sottoporre ad obbligo di registrazione e supervisione le agenzie di rating.

Presenti presso la sede della cancelleria tedesca i leader dei Paesi europei del G8 – Italia, Francia e Regno Unito oltre alla Germania – più quelli spagnoli e olandesi. Ai lavori erano presenti anche la Repubblica Ceca nella sua veste di presidente di turno dell’Ue, il presidente della Bce Jean-Claude Trichet, quello dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker nonchè il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso.

A rendere l’idea dell’importanza del prossimo G20 ci ha pensato Sarkozy: “Questa è la nostra ultima possibilità. Non possiamo permetterci di fallire”.

Soddisfatto dell’incontro il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: “Il mio paese si trova in una situazione migliore rispetto a quanto emerso dalle preoccupazioni dei colleghi. Il nostro sistema bancario, infatti, è solido e non ha subito l’effetto di titoli tossici”

fg