Berlusconi in Russia da Putin: “In agenda temi seri”. Si parlerà anche di Mediaset e di Gazprom?

Pubblicato il 7 Ottobre 2010 - 19:45| Aggiornato il 8 Ottobre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Fine settimana in Russia per Silvio Berlusconi, che l’8 ottobre volerà a San Pietroburgo per incontrare ”l’amico” Vladimir Putin, che il 7 ha compiuto 58 anni.

”Una visita informale ma nella quale si parlerà anche di temi seri”, ha spiegato il portavoce del capo del governo russo Dmitri Peskov, aggiungendo che l’8, nel corso di una conference call, lui stesso risponderà alle domande dei giornalisti.

Che centra però Gazprom con Nediaset? Centra perchè la società russa ha anche un distaccamento Media che controlla tv, radio, stampa, internet e film per un fatturato totale di circa 900 milioni di euro. Non può essere una semplice coincidenza.

Per ora, dunque, resta top secret il luogo dell’incontro. Saranno vicino alla capitale degli zar, si è limitato a dire Peskov. Ed anche se piuttosto lontana, visto che si trova a metà strada fra Mosca e San Pietroburgo, non è escluso che alla fine Berlusconi e Putin si ritroveranno nella dacia di Valdai, come fecero lo scorso anno, sempre in ottobre.

Il rientro del presidente del Consiglio è previsto per domenica 10 ottobre. L’ultimo incontro fra i due leader si è avuto al termine del forum sulla democrazia di Yaroslav, a metà settembre, nella dacia del capo del governo russo a Novo Ogariovo, alle porte di Mosca.

Oltre al luogo, è mistero fitto anche sugli argomenti ”seri” ventilati da Peskov. Da palazzo Chigi non trapela nulla. Si tratta di una visita informale e strettamente privata, è la risposta che arriva dalla sede del governo, dove si sottolinea che al seguito del presidente del Consiglio, non a caso, non ci saranno nè diplomatici nè funzionari.

L’unico ad accompagnare il premier sarà Valentino Valentini, deputato e consigliere per le questioni estere del Cavaliere che tra l’altro parla anche russo. Certo, se le cose seguiranno il copione dell’anno scorso, l’incontro offrirà poche occasioni di svago: quella che doveva essere una visita privata si trasformò infatti in una vera e propria bilaterale, con tanto di colloqui con amministratori locali, dirigenti di azienda e parecchi dossier delicati sul tavolo: dall’Iran, all’Afghanistan, passando per l’energia e le relazioni internazionali.

Ci fu persino una teleconferenza con il premier turco Erdogan sul progetto del gasdotto “South Stream”, mandato in diretta sul sito del governo russo. Insomma, è possibile che la visita informale e privata si trasformi in un’occasione per quella che lo stesso Berlusconi ha ribattezzato la ”diplomazia del cu-cu”, con riferimento alla gag che fece con il cancelliere tedesco Angela Merkel al vertice di Trieste di qualche anno fa.

Tanto che l’opposizione insorge chiedendo al premier chiarezza sulla visita. ”Se il presidente del Consiglio italiano va in visita dal Primo Ministro russo per trattare ‘temi seri’ ha il dovere, al suo ritorno, di riferire immediatamente al Parlamento il contenuto della sua visita e delle questioni affrontate”, ha attaccato Luigi Zanda, vicepresidente dei senatori del Pd.

Polemiche che un articolo del Corriere della Sera ha rischiato di riaccendere. Secondo il quotidiano di via Solferino, infatti, Berlusconi avrebbe ”ammesso con i suoi più stretti collaboratori” di essere in cerca di ”nuovi soci” per Mediaset. Ipotesi che, stando sempre al Corriere, avrebbe spinto la società del Biscione a sondare alcuni ”grandi fondi russi” con i quali vi sarebbero contatti da circa un anno. Ipotesi seccamente smentita da Fininvest: ”E’ una cosa che semplicemente non esiste”, è stata la stringata smentita di un portavoce del gruppo.