“Ruby è tua nipote?”. “Ma chi, la cantante?”. L’equivoco tra Berlusconi e Mubarak

Pubblicato il 23 Febbraio 2011 - 10:58 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi con Hosni Mubarak

MILANO – Silvio Berlusconi e Hosni Mubarak avevano fatto confusione sul nome “Ruby”: il premier italiano avrebbe fatto riferimento alla ragazza marocchina, l’ex presidente egiziano pensava si trattasse di una nota cantante egiziana. La vicenda, che risale all’incontro tra i due leader del 19 maggio 2010a, è stata raccontata sul Corriere della Sera da Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella.

Berlusconi, scrivono i due, “accennò alla «sua» Ruby nel pranzo ufficiale del 19 maggio 2010 a Villa Madama con il presidente egiziano Hosni Mubarak e le rispettive delegazioni: la «confusione» tra la Ruby giusta, che aveva 17 anni ed era la minorenne marocchina ospitata nelle notti di Arcore da un Berlusconi 66 volte al telefono con lei in due mesi e mezzo, e la Ruby invece sbagliata, cioè una cantante molto famosa in Egitto con lo stesso nome d’arte (la 29enne Rania Hussein Mohammed Tawfik)”.

A quel punto Berlusconi avrebbe promesso a Mubarak: “Allora ci informeremo meglio”.

La cosa interessante, sottolineano Ferrarella e Guastella, è che l’incontro si è tenuto prima della famosa telefonata alla Questura di Milano per la “liberazione” di Ruby. Dunque, è l’ipotesi dei giornalisti del Corriere, Berlusconi avrebbe avuto il tempo di informarsi sulla reale identità dell’allora minorenne: “Ed era solo una settimana prima che il premier prospettasse anche alla Questura di Milano la storia di Ruby possibile parente del presidente egiziano la notte del 27 maggio 2010: notte in cui dunque il premier, ove mai l’avesse prima davvero pensato quando la giovane (stando alle indagini difensive) gli aveva detto di essere figlia di una cantante egiziana e nipote di Mubarak, già possedeva sufficienti elementi per dubitare fortemente che Ruby (peraltro marocchina) lo fosse davvero”.

Secondo la ricostruzione dell’incontro fatta da Ferrarella e Guastella, “l’unica parola che tutti i commensali di quel pranzo ufficiale del 19 maggio 2010 ricordano nitidamente a proposito dello scambio di battute su Ruby è «confusione»”.

Infatti, conclude l’articolo, “tutti i presenti (a cominciare da Giancarlo Galan) concordano sulla sensazione che la delegazione egiziana guidata da Mubarak prima non capì bene a cosa si stesse riferendo il premier italiano, e poi (è l’impressione dello stesso Frattini) pensò che parlasse della Ruby cantante. Scambio di persona che anche all’interprete Mohamed Reda Hammad apparve certo. Sicché, quando Mubarak non comprese l’accenno alla parentela, Berlusconi, stando al netto ricordo di Frattini, pronunciò appunto la frase: «Allora ci informeremo meglio»”.

Secondo quanto scrissero nei mesi scorsi IL Fatto Quotidiano e Repubblica (poi ripresi da Dagospia), Mubarak si sarebbe infuriato quando seppe di essere stato citato da Berlusconi come lo “zio di Ruby”.