Bin Laden, il dilemma della Casa Bianca: “Foto atroci, una la pubblicheremo”

Pubblicato il 4 Maggio 2011 - 08:38 OLTRE 6 MESI FA

Foto non autenticata di bin Laden morto

WASHINGTON, STATI UNITI – “Le foto sono atroci, ma una la pubblicheremo”. La Casa Bianca ha fatto sapere che sta valutando l’opportunità di pubblicare foto del cadavere di Osama bin Laden, sollecitata da influenti deputati e senatori secondo i quali ciò fornirebbe le prove definitive che l’ex-capo di Al Qaeda è davvero morto. Ma non è dato di sapere se e quando una decisione in tal senso verrà presa.

”Noi faremo tutto ciò che è in nostro potere per accertare che nessuno possa avere alcun argomento per cercare di negare che abbiamo ucciso Osama bin Laden”, ha dichiarato ai giornalisti John Brennan, il burbero, principale consigliere del presidente Barack Obama nella lotta al terrorismo. ”E quindi la pubblicazione di informazioni, e se del caso di fotografie, sull’attacco sferrato in Pakistan contro il rifugio di bin Laden, è qualcosa che deve essere ancora decisa”.

Dal Congresso, alla Casa Bianca arrivano insistenti sollecitazioni. ”E’ necessario pubblicare le fotografie – per quanto macabre possano essere giacchè è stato colpito da un proiettile alla testa – per sopprimere qualsiasi dubbio circa la possibilità che questa intera faccenda sia uno stratagemma escogitato dal governo americano”, ha dichiarato il presidente della commissione senatoriale sulla sicurezza nazionale,  Joseph Lieberman.

Il senatore, un indipendente, ha dichiarato che sulla questione delle foto si rimetterà al giudizio della Casa Bianca, ma ha aggiunto: ”A meno che la gente di Al Qaeda non si convinca che bin Laden è morto, ci sarà sempre qualcuno che non crederà ai risultati dell’esame del DNA secondo cui bin Laden è stato ucciso”.

La senatrice repubblicana Susan Collins, ha anch’essa dichiarato di ”essere assolutamente convinta che l’uomo ucciso nell’attacco delle nostre forze speciali è bin Laden”. Ma ha poi aggiunto: ”Riconosco d’altra parte che ci saranno persone intente a diffondere la leggenda che è ancora vivo, che le nostre forze speciali non l’hanno ucciso, e al fine di evitare questa possibilità sarebbe necessario pubblicare alcune foto, o video, o i risultati del test del DNA”.

L’incertezza della Casa Bianca è stata sottolineata dal presidente repubblicano della commissione sull’intelligence della Camera dei Deputati, Mike Rogers, il quale si è lasciato scappare parlando con i giornalisti che i funzionari dell’amministrazione stanno valutando il problema ma che non sono giunti a nessuna conclusione nel valutare i pro e i contro della pubblicazione.