California, confermato il governatore Gavin Newsom nel voto di richiamo voluto dai Repubblicani

di Giampaolo Scacchi
Pubblicato il 19 Settembre 2021 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA
California, confermato il governatore Gavin Newsom nel voto di richiamo voluto dai Repubblicani

California, confermato il governatore Gavin Newsom nel voto di richiamo voluto dai Repubblicani (foto Ansa)

Il coronavirus e i vaccini sono stati gli elementi decisivi che hanno permesso al governatore della California, Gavin Newsom, del Partito Democratico, di respingere il tentativo dei repubblicani di licenziarlo. Per la legge della California, in vigore dal 1911, oltre un secolo fa, qualsiasi funzionario eletto può essere soggetto a una revoca. Per attivare la ricusazione di un funzionario eletto in tutto lo stato, avverte Giampaolo Scacchi, i promotori devono raccogliere un certo numero di firme da elettori registrati.

La petizione in California del 2021 ha richiesto 1.495.709 firme

La petizione di ricusazione del 2021 ha richiesto 1.495.709 firme. Nonostante l’enorme sforzo dispiegato dai repubblicani, i democratici hanno schierato a difesa di Newsom anche i vertici degli Usa. Il Presidente Joe Biden e la Vice Presidente Kamala Harris hanno tenuto comizi in California e definito la campagna come una “battaglia di “vita e morte” contro il “Trumpismo” e attivisti no-vax di estrema destra.

Lo stesso Newsom, con risolutezza, ha respinto la ricusazione come un voto a sostegno “di tutto ciò che ci sta a cuore in quanto californiani”. La sua vittoria, ha affermato, è stata una vittoria per i vaccini COVID-19 basati sulla scienza per porre fine alla pandemia, al diritto all’aborto per le donne, nonché alla giustizia economica e razziale.

Le parole di Newsom

“Sono grato ai milioni e milioni di californiani che hanno esercitato il loro diritto fondamentale di voto e si esprimono in modo così schiacciante rifiutando la divisione, rifiutando il cinismo, rifiutando la tanta negatività che ha definito la nostra politica in questo paese nel corso di tanti anni”, ha detto Newsom. Il governatore, 53 anni, ha trascorso parte della giornata delle elezioni a una manifestazione anti-ricusazione in una sala sindacale di San Francisco. Ha avvertito i sostenitori delle conseguenze per l’economia della California e la salute pubblica dei suoi quasi 40 milioni di residenti nel caso di ricusazione e sostituzione con un governatore che aveva promesso di eliminare la mascherina e la vaccinazione obbligatoria.

California ha surclassato Florida, Texas, Indiana e tutti gli Stati Uniti. Non solo in termini di salute

“La California ha surclassato la Florida, Texas, Indiana e tutti gli Stati Uniti. Non solo in termini di salute, ma anche di risultati economici”, ha detto ai giornalisti Newsom.”Rispetto a quegli stati la nostra economia ha avuto una contrazione più modesta”. A un certo punto della campagna Newson ha commesso una serie di errori che lo hanno fatto rischiare grosso. Convinto che il Covid fosse ormai sconfitto, il governatore aveva allentato le restrizioni. A partire da giugno scorso, gli stadi di baseball traboccavano di fan, la gente cenava all’interno dei ristoranti e, aveva promesso Newsom, le scuole pubbliche sarebbero state aperte per il nuovo anno scolastico. Ma alla fine di luglio, subito dopo che l’elezione di ricusazione è stata ufficialmente certificata per il voto, per Newson sono emersi motivi di preoccupazione.

Un sondaggio ha mostrato che i probabili elettori californiani erano quasi equamente divisi sull’opportunità di destituire dall’incarico il governatore. Un segnale terribile in uno stato in cui gli elettori democratici sono più numerosi dei repubblicani di quasi 2 a 1. Il politologo Mindy Romero, direttore del Center for Inclusive Democracy dell’USC, ha affermato che i persistenti effetti collaterali delle politiche COVID-19 di Newsom hanno probabilmente reso indifferenti alcuni elettori che in precedenza lo avevano sostenuto nelle elezioni del 2018. Ha affermato di ritenere Newsom “parzialmente responsabile” delle restrizioni imposte dal governo che hanno devastato le imprese e costretto gli studenti a rimanere a casa nei programmi di apprendimento a distanza. Sotto la supervisione di Newsom, lo stato ha inoltre pagato miliardi di dollari in sussidi di disoccupazione fraudolenti, mentre allo stesso tempo milioni di californiani senza lavoro con rivendicazioni legittime hanno dovuto affrontare lunghi e frustranti ritardi nel ricevere i pagamenti. Romero ha affermato che l’errore più alto di Newsom è avvenuto a novembre. Ha partecipato alla festa di compleanno di un lobbista nell’esclusivo ristorante French Laundry nella Napa Valley dopo aver esortato i californiani di restare a casa ed evitare le riunioni plurifamiliari.