Chavez morto, l’ultimo tweet: “Vivremo e vinceremo”. Era il 18 febbraio

Pubblicato il 6 Marzo 2013 - 01:19| Aggiornato il 3 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

CARACAS –  ”Vivremo e vinceremo!”: queste le ultime parole dell’ultimo tweet pubblicato da Hugo Chavez sulla sua pagina  @chavezcandanga, che lo scorso 18 febbraio ha superato i 4 milioni di follower, facendo del presidente venezuelano ”il leader più seguito dell’America Latina e del mondo, in proporzione alla popolazione nazionale”, come sottolinea la propaganda governativa, per non dover dire che era secondo dopo Barack Obama.Chavez non ha usato solo la televisione come mezzo di comunicazione preferenziale con ”il popolo bolivariano”, ha capito molto presto che anche le reti sociali avevano un ruolo da svolgere: è su @chavezcandanga che ha annunciato, in diretta e personalmente, il suo ritorno a Caracas nella notte dello scorso 18 febbraio, dopo oltre due mesi all’Avana, dove era stato operato l’11 dicembre.

Quella serie di messaggi trasmessi al suo ritorno (”Grazie a Fidel, a Raul e a tutta Cuba, grazie al Venezuela per tanto amore”) finirono per essere gli ultimi inviati da Chavez. Nell’ultimo si legge: ”Continuo a restare aggrappato a Cristo e fidandomi del miei dottori e delle infermiere. Fino alla vittoria, sempre! Vivremo e vinceremo!”.

Ma anche dopo che era sceso il silenzio sulla pagina, @chavezcandanga continuava a segnare record: lo scorso 27 febbraio, mentre si moltiplicavano le speculazioni sulla salute di Chavez, ha registrato 31 mila messaggi in 24 ore, un traguardo che secondo il suo curatore, Ysmel Serrano ”è senza precedenti a livello mondiale”.