Cina invade spazio aereo delle isole Senkaku: caccia giapponesi in volo

Pubblicato il 13 Dicembre 2012 - 22:40 OLTRE 6 MESI FA
Isole Senkaku

TOKYO – L’aviazione giapponese ha fatto alzare in volo i propri caccia in seguito a un’intrusione cinese nello spazio aereo conteso tra i due Paesi. Lo hanno riferito i media nipponici.

Gli F-15 sono decollati dopo che un velivolo cinese era stato intercettato dai radar mentre sorvolava le isole Senkaku, che Pechino chiama invece Diaoyus, poco dopo le 11 del mattino (ora locale, le 3 in Italia).

La tensione era aumentata già quattro ore prima del decollo dei caccia, quando quattro imbarcazioni cinesi di pattugliamento erano entrate nelle acque delle Senkaku/Diaoyu, una manovra vista almeno altre 15 volte negli ultimi tre mesi. Un guardacoste giapponese ha intimato loro di a lasciare l’area ma per tutta risposta gli  è stato detto, secondo l’agenzia Kyodo, che quelle acque sono cinesi “dalla notte dei tempi”. Il ministero degli Esteri giapponese ha inoltrato una protesta formale attraverso l’ambasciatore cinese a Tokyo.

Il nuovo incidente arriva nel giorno in cui Pechino ricorda il massacro di Nanchino, in cui migliaia di cinesi furono uccisi dai militari del paese confinante nel 1937. E’ la prima volta che nell’ambito della contesa sulle isole viene rivendicato ufficialmente la titolarità dello spazio aereo corrispondente. Il Giappone ha presentato una nota di protesta a Pechino.

La Cina ha definito quanto accaduto “normali controlli”. “Le Diaoyu appartengono alla Cina dalla notte dei tempi”  ha spiegato però il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hong Lei, intimando a Tokyo di “mettere fine ad ogni intrusione nelle acque e nei cieli intorno alle isole”.