Cina e Usa, aria di guerra fredda: scontro totale su commercio, tecnologia, Hong Kong, Taiwan…

di Caterina Galloni
Pubblicato il 14 Febbraio 2021 - 15:00 OLTRE 6 MESI FA
Cina e Usa, è scontro. Biden critica le politiche su Hong Kong e Xinjiang, Pechino minaccia

Cina e Usa, è scontro. Biden critica le politiche su Hong Kong e Xinjiang, Pechino minaccia (Foto Ansa)

Tra Cina e Usa c’è aria di guerra fredda. In seguito alla condanna dell’amministrazione Biden sulle politiche di Pechino riguardanti Hong Kong e Xinjiang, il direttore della Commissione centrale per gli affari esteri del Partito comunista cinese, Yang Jiechi, ha avvertito di non interferire nelle questioni delle due regioni.  

Cina e Usa, aria di guerra fredda

Da quando, il mese scorso, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è entrato in carica, Jiechi è il leader cinese di spicco a parlare delle relazioni Cina-Stati Uniti. I suoi commenti, seguono le critiche di alti funzionari dell’amministrazione Biden contro la repressione cinese delle minoranze musulmane e il giro di vite su Hong Kong.

Sotto l’amministrazione Trump, le relazioni degli Stati Uniti con la Cina sono arrivate al punto più basso dal 1979. I due Paesi si sono scontrati su questioni che vanno dal commercio e la tecnologia a Hong Kong, Taiwan, Xinjiang e al Mar Cinese Meridionale.

Le richieste della Cina agli Usa

Jiechi, membro inoltre dell’Ufficio politico del Comitato centrale del Partito comunista cinese, ha chiesto a Pechino e Washington di riportare le relazioni su un percorso “affidabile e costruttivo”.

Ha dichiarato: “Ci aspettiamo che gli Stati Uniti onorino l’impegno dei tre comunicati congiunti sino-statunitensi, si attengano rigorosamente al principio di una sola Cina e rispettino la posizione e le preoccupazioni di Pechino sulla questione Taiwan.

“Gli Stati Uniti dovrebbero porre fine alle interferenze negli affari di Hong Kong, Tibet e Xinjiang, importanti per la sovranità e l’integrità territoriale della Cina, e bloccare i tentativi di frenare lo sviluppo della Cina interferendo negli affari interni del nostro paese”.

La questione Taiwan

Per quanto riguarda Taiwan, in seguito dell’intensificazione delle attività cinesi nei cieli della provincia – il 24 gennaio con 15 aerei militari – il portavoce del ministero della Difesa Wu Qian ha minacciato che “chi gioca col fuoco, si brucia. L’indipendenza di Taiwan significa guerra”.

Immediata la replica di John Kirby, portavoce del Pentagono, che ha affermato: “Frasi infelici. Non c’è bisogno di uno scontro”.

Secondo quanto riportato dal Daily Mail, il sorvolo degli aerei cinesi sarebbe un messaggio diretto a Joe Biden, e all’ambasciatore di Taiwan invitato all’insediamento del presidente Usa.