Usa, pressing del Congresso su Goldman Sachs: non ha consegnato i documenti richiesti, ingiunzione

Pubblicato il 8 Giugno 2010 - 11:10 OLTRE 6 MESI FA

L’amministrazione Obama continua il pressing su Goldman Sachs. La commissione d’inchiesta sulla crisi finanziaria del Congresso Usa ha citato la banca, accusata dalla Sec di aver truffato gli investitori vendendo titoli legati al mercato immobiliare, per non aver fornito nei tempi propri le informazioni richieste e chiede la consegna di documenti ed e-mail. «Non soddisfare le richieste della commissione è un fatto estremamente serio. La commissione non desisterà nell’ottenere le informazioni che vuole» spiega la commissione in una nota.

«Siamo stati e continuiamo a essere impegnati a fornire alla commissione le informazioni richieste» osserva con il Wall Street Jorunal un portavoce di Goldman Sachs, già al centro dell’attenzione dopo le accuse di frode avanzate nelle settimane scorse dalla Sec.

«Lloydsentito anche il guru della finanza Warren Buffett, in qualità di azionista di lunga data di Moody’s, per cercare di far luce sul ruolo giocato nella crisi dalle agenzie di rating. La citazione della commissione penalizza il titolo Goldman in Borsa, che arriva a cedere quasi l’1%, in una seduta caratterizzata da alti e bassi per Wall Street sulla scia del persistere delle preoccupazioni sullo stato dei conti pubblici europeo.