Corea del Nord, decennale morte del padre di Kim: per 11 giorni vietato ridere e bere alcolici

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Dicembre 2021 - 08:27 OLTRE 6 MESI FA
Corea del Nord, decennale morte del padre di Kim: per 11 giorni vietato ridere e bere alcolici

Corea del Nord, decennale morte del padre di Kim: per 11 giorni vietato ridere e bere alcolici FOTO ANSA

Vietato per 11 giorni ridere, celebrare compleanni, bere alcol, e perfino parlare a voce alta in pubblico: la Corea del Nord celebra così il decimo anniversario della morte dell’ex leader Kim Jong Il, padre dell’attuale capo supremo Kim Jong Un. Kim che, dal divieto dei jeans e dei capelli lunghi a quello dei cappotti di pelle, ha sempre seguito fedelmente le sue orme.

L’anniversario della morte di Jong Il, e di quella di suo padre Kim Il Sung si celebrano ogni anno, a Pyongyang, ma per il decennale le celebrazioni sono state estese di un giorno, i divieti aumentati e le pene per i contravventori inasprite.

Il decennale in Corea del Nord

“Durante il periodo del lutto, non possiamo bere alcolici, ridere o dedicarci ad attività ricreative”, ha detto al servizio coreano di Radio free Asia un residente nella città di Sinuiju, al confine con la Cina lungo il fiume Yalu. “Anche se un tuo familiare muore durante il periodo del lutto, non è permesso parlare ad alta voce durante le esequie e il corpo deve essere sepolto subito dopo”- racconta a Rfa un altro residente – “ed è vietato anche festeggiare il proprio compleanno. Se cade durante il periodo di lutto”.

Proibito ogni eccesso, incluso il bere e l’uso di sostanze. “In passato molte persone sono state sorprese a bere o a fumare durante il periodo del lutto – racconta un residente della provincia sudoccidentale di South Hwanghae – sono state arrestate e trattate come prigionieri politici e alla polizia è stato detto quest’anno di porre particolare attenzione nell’individuare e punire i contravventori, vigilando notte e giorno senza riposo”.

I divieti e il ricordo del padre

Tra i reati contestabili quello di “guastare l’atmosfera del lutto collettivo”. Insomma, “si puniscono i vivi per onorare i morti”, azzarda una fonte anonima. Kim Jong Il, il leader di cui si celebra la memoria, è succeduto a suo padre, il fondatore della nazione Kim Il Sung, alla sua morte, nel 1994. Ha poi governato il Paese fino alla propria morte. Morteavvenuta per infarto, a 69 anni, nel 2011, poi sostituito da suo figlio, l’attuale leader Kim Jong Un.