Corea del Nord lancia due satelliti? Corea del Sud, Usa e Giappone fanno esercitazioni antimissili

Pubblicato il 11 Dicembre 2017 - 08:29 OLTRE 6 MESI FA
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Missili al confine tra la Corea del Nord e la Corea del Sud (foto Ansa)

PYONGYANG – Continuano le manovra militari attorno alla Corea del Nord: Corea del Sud, Usa e Giappone hanno dato il via alla due giorni di manovre congiunte finalizzate alla rilevazione di missili nemici, nel mezzo delle tensioni legate alla minaccia balistica e nucleare di Pyongyang. Il teatro delle operazioni, ha reso noto il Comando di Stato maggiore di Seul, sono le acque tra la penisola coreana e il Giappone.

Le manovre militari coinvolgono alcuni dei cacciatorpedinieri dotati di tecnologie anti-missile Aegis dei tre Paesi: Seoae Ryu Seong Ryong (Corea del Sud), Stethem e Decatur (Usa), e Chokai (Giappone). Al centro delle operazioni ci sono le simulazioni al computer per rilevare e seguire la traiettoria di possibili missili lanciati dal Nord, ha precisato il Comando di Stato maggiore. Si tratta del sesto ciclo di esercitazioni combinate in base al 48/mo Security Consultative Meeting definito dai capi della Difesa di Washington e Seul nel 2016, che hanno avuto inizio a giugno dello scorso anno. L’appuntamento e’ maturato a stretto giro dalla nuova impennata di tensione legata al test del vettore balistico intercontinentale dello scorso mese, rivendicato da Pyongyang come il “piu’ potente” mai messo a punto, capace di colpire ogni parte degli Usa trasportando una testata nucleare.

Nelle stesse ore la Corea del Nord lavora al lancio di due satelliti: è l’ipotesi riportata nel fine settimana dalla Rossiyskaya Gazeta, citando Vladimir Khrustalev, esperto militare che di recente ha incontrato a Pyongyang funzionari della National Aerospace Development Administration. Uno dei due satelliti pesa più di 100 chilogrammi, ha aggiunto la testata russa, ed è finalizzato all’osservazione terrestre con la capacità di risoluzione di diversi metri. L’altro, invece, da mandare in orbita spaziale, è dedicato alle comunicazioni satellitari e ha un peso superiore a una tonnellata.

Secondo Khrustalev il piano è credibile alla luce dei passi in avanti fatti dalla Corea del Nord nelle tecnologie dei missili come emerso da ultimo nell’Hwasong-15 provato con successo a novembre. E’ di febbraio 2016 l’ultimo satellite lanciato dal Nord, parte del progetto di sviluppo spaziale nell’ambito dei “legittimi” diritti di Stato sovrano, ma accusato di essere un modo per testare tecnologie a fini militari.