Crisi, negli Usa cresce il pil. Merito delle spese dei consumatori
Il pil americano nel terzo trimestre è cresciuto del 2%, in linea con le attese degli analisti.
I dati diffusi mostrano come l’economia americana abbia accelerato rispetto al trimestre precedente, quando era cresciuta dell’1,7%. Il miglioramento del tasso di crescita, secondo quanto afferma il Dipartimento del Commercio, riflette ”una netta decelerazione delle importazioni e un’accelerazione dei consumi delle famiglie”.
A spingere il pil nel terzo trimestre sono stati i consumi, cresciuti del 2,6%, accelerando quindi rispetto al +2,2% del secondo trimestre e al +1,9% dei primi tre mesi dell’anno. Nonostante il miglioramento, i consumi restano al di sotto dei livelli nei periodi seguiti alle precedenti recessioni americane: nei quattro trimestri che hanno seguito la recessione del 1982, le spese dei consumatori sono salite fra il 4% e l’8%.
Le spese dei consumatori americani spingono il pil crescendo, nel terzo trimestre, del 2,6%: si tratta dell’aumento più forte dal quarto trimestre 2006. I dati diffusi dal Dipartimento del Commercio segnalano poi un raffreddamento dei prezzi, con l’indice Pce (personal consumption expenditures) che segna un +0,8%, l’aumento più contenuto dal quarto trimestre 2008. Nei tre mesi precedenti l’indice aveva segnato un +1%.