Datagate, Snowden. Agenti britannici spiavano ”sistematicamente” la Germania

Pubblicato il 25 Giugno 2013 - 12:14 OLTRE 6 MESI FA

BERLINO, GERMANIA – Continua ad allargarsi, stavolta attraverso il mare del Nord, lo scandalo internazionale sollevato dalle rivelazioni della ‘talpa’ del Datagate, Edward Snowden. Attraverso il programma Tempora, i servizi segreti britannici avrebbero spiato ”sistematicamente” il traffico di dati internet e telefonici tra la Germania e la Gran Bretagna. E’ quanto hanno rivelato in un’anticipazione il quotidiano Sueddeutsche Zeitung (Sz) e l’emittente televisiva Ndr, che hanno potuto esaminare documenti in possesso di Snowden, ex consulente dell’Agenzia per la sicurezza nazionale Usa (Nsa).

Le attivita’ di spionaggio realizzate dall’agenzia britannica Government Communications Headquarters (Gchq), riportano i media tedeschi, sarebbero avvenute in gran parte con l’analisi dei dati trasmessi attraverso il cavo in fibra ottica Tat-14, che attraversa il mare del Nord, unendo poi i due Paesi con gli Usa. Il nodo tedesco per i collegamenti che passano attraverso il Tat-14 e’ la cittadina di Norden, sulla costa della Frisia orientale. Molto probabilmente, riporta Sz, il traffico di dati con la Germania sarebbe pero’ stato intercettato nel nodo britannico, situato nei pressi della cittadina di Bude, in Cornovaglia.

Secondo quanto hanno potuto verificare i reporter dei due media, ne’ il governo tedesco della cancelliera Angela Merkel, ne’ gli uomini dei servizi segreti esteri di Berlino, il Bundesnachrichtendienst (Bdn), erano al corrente delle attivita’ di spionaggio operate da Londra. Presumibilmente i servizi britannici sarebbero stati agevolati da due compagnie telefoniche, British Telecommunications (Bt) e Vodafone. In una risposta pubblicata da Sz, quest’ultima multinazionale ha sottolineato di aver rispettato le leggi britanniche, rifiutando poi ulteriori commenti per ragioni di ”sicurezza nazionale”.

Bt, al contrario, non ha voluto rilasciare commenti. Secondo Snowden – sulle cui sorti tutto il mondo e’ rimasto con il fiato sospeso, tra la Russia, Cuba e l’Equador e a tutt’ora non si sa dove sia – il programma britannico Tempora e’ ancora ”peggiore” rispetto allo statunitense Prism. Secondo quanto rivelato dall’ex consulente dell’Nsa, con Tempora il Gchq avrebbe avuto accesso segreto ai dati trasmessi da oltre 200 cavi a fibra ottica in tutto il mondo. Tra cui appunto il Tat-14, un collegamento di oltre 15 mila chilometri posato nel 2001 grazie alla cooperazione di oltre 50 aziende di telecomunicazioni.

Responsabile tedesca del progetto e’ la Deutsche Telekom, che ha spiegato di non avere ”alcuna informazione” sul programma britannico di spionaggio in questione. Steffen Seibert, portavoce della cancelliera Merkel, ha reso noto che il governo tedesco ha posto questioni relative a Tempora all’ambasciata britannica a Berlino, per chiarire ”cosa sia accaduto, in che misura e secondo quale base giuridica”. Il ministro della Giustizia, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, ha inoltre ricordato come la Gran Bretagna sia ”uno Stato membro, per cui dunque valgono gli standard di protezione dei dati personali dell’Unione europea”.