Decreto anticrisi/ I 25 articoli della legge. Il Tesoro: “Presto per fare previsioni sulle entrate”

Pubblicato il 29 Luglio 2009 - 12:37 OLTRE 6 MESI FA

Una mini-finanziaria da 25 articoli e qualche centinaio di commi. Il decreto anticrisi, non ancora definitivamente approvato, ha un obiettivo ambizioso, anche se non è ancora possibile calcolare quanta linfa porterà nelle casse dello Stato.

Se il Tesoro fa sapere che «le previsioni di entrata sarebbero del tutto aleato­rie» è chiaro che dal solo scudo fiscale, per esempio, si aspetta una cifra non inferiore ai 2 miliardi e mezzo di euro.

Ma quali sono i punti salienti del decreto?

Scudo fiscale. Dal 15 settembre al 15 aprile 2010 sarà possibile rimpatriare capitali o attività patrimoniali detenuti illegalmente all’estero pagando un’imposta sostitutiva pari al 5% del capitale.

Pensioni. Dal 2015 un automatismo aggancerà l’età pensionabile alle aspettative di vita. Dal 2010 inoltre aumenta l’età pensionabile delle donne di un anno ogni biennio per arrivare a 65 anni, come per gli uomini, nel 2018. É poi prevista l’uscita degli statali con 40 anni di contributi.

Premio di occupazione. Viene introdotto il premio di occupazione per le imprese che non licenziano. Gli ammortizzatori sociali saranno estesi per il biennio in via sperimentale ai settori non coperti dalla Cassa integrazione. La copertura delle misure è quantificata in 170 milioni di euro, che arriveranno dal fondo sociale per l’occupazione.

Assegni. Dal primo novembre del 2009 la valuta di bonifici e assegni circolari dovrà essere effettiva entro quattro giorni dalla data di emissione, cinque per gli assegni bancari. La vecchia commissione di massimo scoperto, trasformata in commissione per il servizio di affidamento fondi, non potrà superare lo 0,5% dell’importo dell’affidamento stesso.

Detassazione degli utili reinvestiti. Viene introdotta la detassazione degli utili reinvestiti in nuovi macchinari e apparecchiature industriali. Potrà essere applicata alle operazioni effettuate nel 2009, ma sarà conteggiata nel saldo delle imposte.

Il tetto per l’oro. Nonostante i primi due pareri negativi della Bce, è rimasta nel decreto la tassa del 6% sulle riserve auree bancarie. Nell’ultima riformulazione è stato però introdotto un tetto di 300 milioni sul valore delle riserve auree alle quali si applica l’aliquota. Riguarderà anche la Banca d’Italia. Intanto è stato richiesto un nuovo parere alla Banca Centrale Europea.

Colf e badanti regolari. A settembre sarà possibile presentare domanda di regolarizzazione per colf e badanti, italiani e stranieri, attualmente in nero, a condizione che risultino occupati da almeno 3 mesi al 30 giugno del 2009. È previsto il pagamento di un forfait di 500 euro. Nessuna espulsone per i clandestini per i quali è avviata la procedura.

Multe Il decreto introduce anche un mini condono per le multe contestate entro il 31 dicembre del 2004. È previsto il pagamento dell’importo della sanzione senza gli  interessi, ma con un tasso del 4% che andrà nelle case dell’agente di riscossione a titolo di emolumento.