Donald Trump ripete: “No musulmani in Usa”. Sondaggi con lui

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Dicembre 2015 - 17:08 OLTRE 6 MESI FA
Donald Trump ripete: "No musulmani in Usa". Sondaggi con lui

Donald Trump ripete: “No musulmani in Usa”. Sondaggi con lui (foto Ansa)

NEW YORK – Donald Trump non si pente, anzi rilancia: niente musulmani negli Stati Uniti. In un’intervista a Barbara Walter, che andrà in onda su Abc News, il magnate (candidato alle primarie dei Repubblicani per la Casa Bianca) dice di non avere rimorsi per la proposta di vietare l’ingresso a tutti i musulmani in Usa. “Dobbiamo fare la cosa giusta”, insiste Trump.

Trump sostiene di avere “grande rispetto e amore” e “importanti rapporti” con i musulmani che, sottolinea, sono d’accordo con ciò che ha detto. Il divieto, ribadisce poi, è solo temporaneo, fino a quando i leader “capiranno cosa sta succedendo”.

Trump vola nei sondaggi.

Nonostante le sue dichiarazioni abbiano suscitato ampi dibattiti negli ultimi giorni, Trump vola nei sondaggi: secondo Ipsos guida i candidati repubblicani per Usa 2016 con il 35% delle preferenze. Mentre secondo una proiezione di Cnn e Wmur in New Hampshire, secondo stato in cui si faranno le primarie, il re del mattone è in testa con il 32%.

Murdoch difende Trump.

Rupert Murdoch difende Donald Trump e in un tweet sostiene che “uno stop temporaneo ai profughi” in modo da risolvere il problema “ha senso”. “Trump ha esagerato? Indipendentemente da questo, il pubblico e’ ossessionato dai pericoli dei musulmani radicali. Una sospensione totale dell’ingresso dei rifugiati per risolvere la questione dei controlli ha senso”, scrive il magnate dei media dopo la proposta del candidato repubblicano di vietare l’ingresso ai musulmani negli Usa.

In Gran Bretagna una petizione per vietare l’ingresso di Trump.

Ha superato in poche ore le 100.000 firme la petizione online promossa in Gran Bretagna per chiedere che a Donald Trump sia vietato l’ingresso nel Regno Unito. Lo riporta la Bbc. L’iniziativa, sostenuta dalle comunità islamiche e da politici di ogni orientamento, è una risposta alle sparate del miliardario Usa, candidato alla nomination repubblicana, contro la presunta ‘islamizzazione’ di Londra e contro i musulmani in generale. Trump è accusato d’istigare all’odio e di violare la legge britannica contro la diffusione dell’estremismo.