Egitto, la polizia spara proiettili di gomma contro i manifestanti. “Trattenuto” El Baradei

Pubblicato il 28 Gennaio 2011 - 12:17 OLTRE 6 MESI FA

IL CAIRO – La polizia egiziana ha trattenuto il leader dell’opposizione Mohammed el Baradei. Lo ha detto la tv al Jazira. Non è ancora chiaro se insieme con El Baradei o in altra circostanza le forze di sicurezza egiziane abbiano fermato anche il presidente del Fronte democratico per il Cambiamento Osama Ghazal el Arb, opinionista e direttore di una rivista di politica. Scontri sono in corso tra manifestanti e polizia nella grande piazza Tahrir, nel centro del Cairo. Lo ha detto al Jazira, aggiungendo che i manifestanti hanno dato fuoco a un mezzo della polizia. Con un crescendo che di ora in ora si fa più rapido le manifestazioni contro il regime di Mubarak si stanno estendendo in tutta la capitale egiziana. Lo riferiscono testimonianze da varie zone della città.

Ad Alessandria d’Egitto, secondo la tv satellitare al Arabyia, molti poliziotti hanno rifiutato di utilizzare i lacrimogeni contro i manifestanti. Altri agenti in precedenza avevano deposto manganelli, caschi e giubbotti anti proiettile e si erano uniti ai dimostranti.

Quattro giornalisti francesi sono stati arrestati dalla polizia egiziana. Lo rende noto la Tv Al Jazira. Un altro reporter di Al Jazira è stato invece picchiato, secondo quanto riferito dall’emittente. I quattro giornalisti francesi- secondo fonti diplomatiche si tratterebbe di dipendenti del quotidiano Le Figaro, dell’agenzia fotografica Sipa e del settimanale Paris-Match – sono stati arrestati questa mattina al Cairo, dove si svolgono le manifestazioni contro il regime del presidente Hosni Mubarak.

”Siamo appena stati informati dell’arresto di quattro giornalisti questa mattina al Cairo”, ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri di Parigi, Bernard Valero, nel corso di una conferenza stampa al Quai d’Orsay. Il ministro degli Esteri francese Michele Alliot-Marie, ha aggiunto il portavoce, ”ha chiesto alla nostra ambasciata di informarsi sulla situazione dei nostri connazionale, di entrare immediatamente in contatto con le autorita’ egiziane, e se questa informazione dovesse essere confermata, di chiedere la loro liberazione immediata”.

Fonti degli attivisti che hanno promosso le manifestazioni di questi giorni hanno detto all’Ansa che ”una battaglia è in corso tra circa 25 mila dimostranti e la polizia in tenuta anti sommossa, che sta sparando lacrimogeni” nella zona dello ‘Sheraton Cairo’, nel quartiere di Dokki. E’ la stessa zona nella quale martedì scorso un grande corteo raggiunse poi la centrale piazza Tahrir e ingaggiò violenti scontri con la polizia. Nella zona della grande moschea di Al Azhar al Cairo la polizia è intervenuta con lacrimogeni e manganellate per disperdere migliaia di persone che manifestavano. Lo hanno detto testimoni.

Al grido di ”Rovesciare il regime!” migliaia di persone stanno manifestando pacificamente al Cairo nel quartiere di Nasr City. La polizia controlla a distanza senza intervenire. Usciti dalle moschee con il tappetino della preghiera arrotolato sotto il braccio, i dimostranti hanno formato diversi cortei che avanzano in varie zone della città. Si sbracciano esortando la gente a scendere in strada, e i cortei mano mano vanno ingrossandosi lungo i vialoni.

Sempre secondo l’emittente qatariota, inoltre, migliaia di manifestanti si sono anche raccolti davanti alla moschea-università di Al Azhar, il maggior centro teologico sunnita. Secondo quanto ha detto un testimone, la polizia egiziana ha sparato proiettili di gomma contro migliaia di manifestanti al Cairo vicino alla moschea di al Azhar. Lacrimogeni vengono sparati per impedire ai manifestanti di proseguire, nel pieno centro del Cairo sia sulla strada che porta alla piazza principale sia verso la zona più commerciale verso la piazza Talaat Arb.

Scontri sono scoppiati nel popolare quartiere di Giza al Cairo, dove la polizia usa gli idranti contro la folla subito dopo la preghiera del venerdì alla quale ha partecipato lo stesso El Baradei. Il leader dell’opposizione a Mubarak è apparso in mezzo ai fedeli radunatasi davanti a una grande moschea. Terminate le preghiere, la gente ha iniziato a gridare “Abbasso Hosni Mubarak!”, mentre intorno si schieravano gli agenti delle forze speciali in assetto anti-sommossa.

Cortei molto nutriti stanno percorrendo la centrale via Kasr el Aini, in direzione della Piazza Tharir, che conduce anche alla sede della presidenza del consiglio e a quella del Parlamento.

L’operatore di telefonia mobile britannico Vodafone ha detto oggi che il governo egiziano ha chiesto all’azienda di sospendere la copertura in alcune aree del Paese. Vodafone ha fatto sapere che eseguirà la richiesta e che le autorità egiziane chiariranno la situazione a tempo debito.

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