Egitto. “Mubarak vattene, pane e libertà”: la rivolta dal web alle strade del Cairo

Pubblicato il 25 Gennaio 2011 - 16:25 OLTRE 6 MESI FA

Hosni Mubarak

IL CAIRO – ”Mubarak vattene” e ”pane e libertà”. Sono questi gli slogan che hanno gridato alcune decine di  migliaia di dimostranti che hanno preso il controllo della piazza centrale del Cairo, Taharir.

La polizia, dopo i primi scontri, si è ritirata nelle strade laterali, mentre in città risuonavano le sirene delle ambulanze. La piazza è accanto al Museo Egizio che, secondo fonti della sicurezza, non è stato coinvolto negli incidenti.

La rivolta è partita da un tam tam sul web, organizzato su una pagina Facebook, veicolo privilegiato dai giovani per parlare di politica e di futuro.

Dal 1981, da quando cioè è al potere il presidente Hosni Mubarak, le proteste sono molto rare in Egitto, ma questa volta è scoppiata la guerriglia nelle strade sulla scia dei disordini tunisini.

Se è vero che l’Egitto condivide con la Tunisia problemi come l’inflazione, l’impennata dei prezzi del cibo, corruzione e un alto tasso di disoccupazione è anche vero che a differenza di Tunisi il Cairo è dotato di un esercito forte e che ha un grande peso. Se la gente, come in Tunisia, accusa il presidente di aver favorito la famiglia con un sistema clientelare, c’è una differenza: il figlio Gamal, 47 anni, considerato il favorito come successore non piacerebbe nemmeno ai potenti vertici militari perché non è un militare.