Egitto. Candidato della fratellanza musulmana escluso attacca i militari

Pubblicato il 18 Aprile 2012 - 20:41 OLTRE 6 MESI FA

IL CAIRO – Khairat El Shater, l’uomo d’affari numero due dei Fratelli Musulmani, che il movimento aveva presentato come proprio candidato alla presidenza ma che e’ stato escluso dalla Suprema Commissione Elettorale perche’ risultato figlio di una donna dalla doppia nazionalita’ egiziana e statunitense, ha attaccato violentemente i militari al potere in Egitto, durante una conferenza stampa, ed ha annunciato per venerdi’ una manifestazione di protesta.

”Il modo in cui il Consiglio Supremo delle Forze Armate (Scaf) gestisce il paese dimostra che c’e’ una manipolazione in corso – ha affermato Shater – e che c’e’ una volonta’ di impedire al popolo di scegliere il suo presidente in modo democratico”.

Per Shater esiste un piano dei militari ”per polungare il periodo di transizione” che li vede al potere e che dovrebbe finire a giugno, con l’elezione del nuovo presidente e la riconsegna ad un civile dei poteri che hanno assunto al momento delle dimissioni di Hosni Mubarak, l’11 febbraio 2011.

In realta’ negli ambienti politici egiziani si ritiene che i militari avrebbero tentato invano in precedenza un accordo con i Fratelli Musulmani per mantenere i propri privilegi e la proprieta’ e la direzionw di stabilimenti e industrie accumulate durante il regime di Mubarak.

A questo scopo avrebbero anche tentato di favorire la candidatura dell’ex capo dei servizi segreti e per qualche giorno vicepresidente di Mubarak, Omar Suleiman, anch’egli escluso dalla corsa elettorale per insufficienza di firme a sostegno del suo nome.