Egitto, Mubarak investe Suleiman ma non si dimette. L’ira di piazza Tahrir

Pubblicato il 10 Febbraio 2011 - 23:27 OLTRE 6 MESI FA

IL CAIRO – Hosni Mubarak non si dimette subito ma non si ricandiderà alle prossime elezioni presidenziali: lo ha detto il presidente egiziano durante un discorso alla tv di Stato Al Arabyia: «Affido i miei poteri al vice presidente (Omar Suleiman) in base a quanto previsto dalla Costituzione fino alle nuove elezioni che si terranno in settembre a cui non mi candiderò”. In piazza Tahrir gli oppositori del regime hanno fatto sentire la loro rabbia: “Abbasso Mubarak”.

Mubarak ha promesso ancora una volta le riforme costituzionali necessarie, ma poi ha ribadito: “Non lascerò mai questa terra”. Poi il presidente ha aggiunto: “Non accetterò mai diktat” che arrivano da Paesi “stranieri” ha detto ancora Mubarak che poi ha precisato di non voler sospendere lo stato di emergenza in vigore dal 1981.

Poi, la promessa di non candidarsi alle prossime elezioni a settembre: “Farò in modo che ci siano tutte le condizioni per tenere elezioni libere e trasparenti in Egitto”.

Durante l’annuncio di Mubarak piazza Tahrir, che è stato il teatro principale in queste settimane della protesta anti-regime, è esplosa in urla di disapprovazione: “Abbasso Mubarak, Omar Suleiman nulla”, hanno gridato i manifestanti alzando le scarpe al cielo in segno di disprezzo e chiedendo all’esercito di intervenire per accompagnarli al palazzo presidenziale.

Il vicepresidente Omar Suleiman ha risposto con un intervento televisivo, dopo il discorso di Hosni Mubarak: “La storia è cominciata”, ha detto e ha assicurato il suo impegno per un “pacifico trasferimento dei poteri in base alla costituzione”.