Iraq, l’ex premier Allawi vince le elezioni. Duplice attentato a Khalis, vittime

Pubblicato il 26 Marzo 2010 - 19:01 OLTRE 6 MESI FA

L’ex premier Iyyad Allawi ha vinto le elezioni legislative in Iraq. Con 91 seggi in Parlamento contro gli 89 dello sfidante e primo ministro uscente Nuri al Maliki prenderà le redini del Paese, grazie ai consensi ottenuti dalla sua lista Iraqiya.

Sommando i seggi con quelli dell’Alleanza curda (la quarta per numero di voti con 43 seggi), dell’attuale presidente Jalal Talabani e di Masoud Barzani, si raggiunge la maggioranza in Parlamento necessaria per poter governare.

La terza lista per seggi ottenuti, dopo quella di Allawi e quella di Nuri al-Maliki (89), è la Coalizione nazionale irachena, costruita attorno a due formazioni sciite di ispirazione religiosa (il Consiglio supremo islamico iracheno, l’ex Sciri, e il movimento che fa capo a Moqtada al-Sadr) ha ottenuto 70 seggi.

Fino al 18 marzo scorso con il 90% delle schede scrutinate in testa c’era al-Maliki, ma infine è arrivata la sorpresa e lo sconforto per il primo ministro uscente.

Se in un primo momento i risultati parziali davano quasi vittorioso il suo principale rivale ed ex premier Iyad Allawi per 9.000 voti, Maliki  era riuscito ad andare più avanti di 40.000 schede.

Infine, appena saputo ufficiosamente del grande ed ennesimo sorpasso di Allawi, Maliki aveva gridato al broglio e preteso un nuovo conteggio dei voti.

L’Iraq ha scelto l’uomo del cambiamento, lo sciita Allawi che ha scelto di puntare proprio su un Paese in rosa e su un partito misto sciiti-sunniti. Grazie a lui in molte sperano che il clima di austerità e rigore degli ultimi anni possa lasciare spazio a maggiori libertà.

ATTENTATI Proprio nel giorno dell’annuncio ufficiale dei risultati elettorali, un duplice attentato è stato messo a segno a Khalis, a est di Baghdad, nella provincia di Diyala. Il bilancio è di 42 morti e 65 feriti, vittime dello scoppio di con un ordigno esplosivo artigianale e di un’autobomba.

Le due esplosioni, quasi simultanee, sono avvenute davanti ad un ristorante nel centro della cittadina, hanno detto le stesse fonti, aggiungendo che tra i dodici morti c’é anche Mohammad Khadran, fratello del sindaco della stessa Khalis.