Falkland-Malvinas: ancora scontro tra Inghilterra e Argentina

Pubblicato il 17 Febbraio 2010 - 23:48| Aggiornato il 18 Febbraio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Regno Unito e Argentina si fronteggiano ancora una volta “a muso duro” sulla questione delle isole Falklands (ex Malvinas).

La crisi è esplosa martedì 16, quando la presidente Cristina Fernàndez ha firmato nella Casa Rosada un decreto che impone l’obbligo di un permesso delle autorità argentine per “ tutte le navi che salpino verso le isole Malvinas o che attraversino le acque territoriali argentine”.

Il Trattato di Lisbona, firmato dalle 27 nazioni che formano l’Europa, ha definitivamente dichiarato, lo scorso dicembre, l’arcipelago delle isole Malvinas (in lingua inglese Falkland) territorio del Regno Unito.

In realtà quello che è in gioco è il fondo marino che sta intorno alle Malvinas/Falklands e che pare ricchissimo di petrolio e di gas; e già un anno fa l’Argentina aveva presentato alle Nazioni Unite un reclamo di sovranità su 1.700 mila chilometri quadrati di acque attorno alle Malvinas, rivendicando la continuità dello zoccolo continentale.

Per sostenere la richiesta, ha caricato il tavolo del segretariato con una montagna di 800 chili di documenti, “frutto di 11 anni di ricerche”. Jan Check, una gentile signora eletta nell’assemblea parlamentare delle Falklands, non l’ha presa bene e ha commentato: “Per quelli là, quando hanno dei problemi interni, noi siamo una eccellente distrazione”.

L’unità di crisi è già in sessione straordinaria. Ora si tratta di aspettare fino alla prossima settimana, quando la nave scozzese “Ocean Guardian” dovrebbe cominciare le perforazioni. Le elezioni sono vicine sia Londra, sia Buenos Aires.

Le isole furono al centro di un clamoroso conflitto militare nel 1984 tra l’Argentina e l’Inghilterra. La dittatura militare di Buenos Aires aveva deciso di riappropriarsi delle isole, a poche miglia di distanza dalla costa meridionale del paese sudamericano, ma considerate dagli inglesi proprio territorio Oltremare. Margaret Thacher, allora trionfante primo ministro a Londra, reagì all’invasione della Marina argentina inviando la Royal Navy.

La battaglia navale finì in un massacro per gli argentini. La bandiera inglese fu issata di nuovo sulle Malvinas ed oggi l’Europa sancisce che quel territorio, insieme alla Georgia del Sud, alle isole Sandwich del Sud e al settore antartico argentino, sono da considerare “territori d’Oltremare del regno Unito”.