Berlusconi e Medvedev sempre più vicini, tra ottimismo, complimenti e sorrisi

Pubblicato il 23 Luglio 2010 - 15:27 OLTRE 6 MESI FA

L’incontro Mosca-Roma a Milano ha toccato anche il tema culturale. ”Il 2011 sarà l’anno della cultura e della lingua italiana in Russia e della cultura e della lingua russa in Italia”. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa al termine dell’incontro con il presidente della Federazione Russa, Dmitri Medvedev. La presenza ”della lingua italiana in Russia è un nostro valore”, gli ha fatto eco Medvedev, sottolineando che ”è importante che i giovani” di entrambi i paesi conoscano i rispettivi idiomi oltre all’inglese.

La visita della Federazione Russa a Milano ”continuerà con una capatina sotto la galleria, dove spero ci potremo fermare in un rinomato per un aperitivo, ha detto Berlusconi. E poi entreremo nel Duomo che il presidente mi ha detto di voler visitare, poi tra le tantissime opere d’arte che Milano offre”.

”Lui ha promesso che tornerà più volte”, ha aggiunto il premier italiano. Dal canto suo Medvedev ha ammesso di ”aspettare con impazienza la visita della città ” visto che per lui è la prima volta che si reca a Milano. In vista della passeggiata dei due leader il centro di Milano è stato messo sotto massima sorveglianza dalle forze dell’ordine.

Berlusconi ha intenzione di portare Medvedev a visitare il centro della città, passando dal Teatro alla Scala, per Galleria Vittorio Emanuele, fino al Duomo, dove entreranno per una visita. E’ anche possibile che ci sia una fermata a Santa Maria delle Grazie, per visitare il Cenacolo vinciano. ”Faremo una capatina in Galleria, ha detto in conferenza stampa il premier, e spero che potremo prendere un aperitivo in un bar famoso nel mondo”, con ogni probabilità il bar Zucca, che si trova proprio all’angolo fra la Galleria e Piazza Duomo.

Dopo la visita in cattedrale, ”ho scelto una delle opere d’arte che Milano offre” ha aggiunto Berlusconi, dicendo di aver ricordato al presidente russo che l’Italia offre ”oltre 100 mila chiese, quattro mila musei e più di mille teatri, in particolare La Scala”.

”A lui, ha aggiunto, ho detto che una visita di qualche ora non è adeguata ai beni artistici della nostra Italia”. E da Medvedev ha avuto una ”promessa pubblica” che tornerà. Il soggiorno del presidente russo continuerà poi a Villa San Martino, la residenza del premier ad Arcore, e con una visita a Villa Gernetto, dove il premier ha deciso di creare una università del libero pensiero. Berlusconi ha ricordato che a Villa Gernetto ”il nostro amico Putin è già stato e ha soggiornato”. Dal canto suo, Medvedev ha ringraziato il premier ricordando di ”non essere mai stato a Milano” e che ”bisognava colmare questa lacuna”.