Gas, Gazprom alza la voce: “Non dobbiamo più nulla a Minsk”

Pubblicato il 25 Giugno 2010 - 12:56 OLTRE 6 MESI FA

Serghiei Kuprianov

Gazprom non ha più alcun debito con la Bieloroussia in base al contratto vigente: così il portavoce del colosso del gas russo Serghiei Kuprianov ha commentato il nuovo ultimatum del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, che ha ordinato di chiudere il flusso degli idrocarburi russi verso l’Europa se Gazprom non salderà pienamente il suo debito legato al transito. Lo riferiscono le agenzie.

poco prima, nella mattinata del 25 giugno, il presidente bielorusso  aveva ordinato al suo governo di sospendere il flusso di gas e anche di petrolio russo destinato all’Europa se Gazprom non avesse pagato pienamente a breve il suo debito per il transito di metano.

”Avverto ancora una volta il governo, ha detto Lakashenko, il mancato pagamento da parte di Gazprom per i servizi offerti da Minsk deve portare entro 24 ore alla sospensione del transito degli idrocarburi, gas e petrolio”.

Proseguendo il suo discorso, il presidente ha detto che il governo ha quindi ancora due giorni a disposizione per risolvere il problema. Il 24 giugno Minsk aveva saldato a Gazprom il suo debito legato all’aumento del prezzo del gas russo versando 187 milioni di dollari e Gazprom aveva a sua volta pagato il suo debito per il transito sborsando 220 milioni di dollari ma non i 260 come preteso dalla Bielorussia per l’incremento delle tariffe. Il nodo, dunque, resta.