Gay in Australia, la Tasmania riconosce le unioni civili fatte all’estero

Pubblicato il 2 Settembre 2010 - 10:50 OLTRE 6 MESI FA

La Camera dei deputati dello Stato australiano della Tasmania ha approvato un disegno di legge che riconosce i matrimoni e le unioni civili registrati in altri Paesi. Nel ‘voto di coscienza’, non legato cioè a direttive di partito, solo tre dei 25 deputati hanno votato contro.

Secondo il ministro della Giustizia Lara Giddins, la normativa permetterà di eliminare una situazione discriminatoria nei confronti delle coppie omosessuali. ”E’ solo un piccolo passo, ma significativo e importante per coloro che abbiano registrato la loro unione civile o il loro matrimonio presso altre giurisdizioni”, ha aggiunto.

Ha tuttavia negato che il governo laburista statale abbia intenzione di legalizzare il matrimonio fra persone dello stesso sesso. Il disegno di legge passerà ora al Senato, dove l’approvazione è data per scontata.

Finora in Australia le unioni civili fra coppie dello stesso sesso sono celebrate solo nel territorio della capitale federale (Canberra), mentre negli stati del Nuovo Galles del sud, Victoria e Tasmania le coppie hanno accesso a ‘registri di partnership domestica’, che conferiscono diritti simili alle coppie di fatto eterosessuali.