Germania espelle il capo della Cia a Berlino: “Comprava informazioni dai nostri”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Luglio 2014 - 15:38 OLTRE 6 MESI FA
Germania espelle il capo della Cia a Berlino: "Comprava informazioni dai nostri"

Germania espelle il capo della Cia a Berlino: “Comprava informazioni dai nostri”

BERLINO – Cresce improvvisamente la tensione diplomatica tra Stati Uniti e Germania. Il governo tedesco ha infatti deciso di espellere un rappresentante dei servizi segreti americani operativo a Berlino.

Una decisione senza precedenti tra alleati (i due paesi sono ovviamente nella Nato e operano spesso insieme in zone di guerra) annunciata dal presidente della Commissione del Bundestag addetta al controllo dei servizi segreti Clemens Binninger. Decisione subito seguita dai fatti.  Steffen Seibert, portavoce di Angela Merkel, ha spiegato che  “al rappresentante dei servizi d’intelligence statunitensi all’ambasciata Usa è stato detto di lasciare la Germania”.

A essere espulso dalla Germania sarà il funzionario che rappresenta i servizi americani, ovvero la Cia, a Berlino. Su questo provvedimento, nell’acuirsi dello scontro con Washington sulle rivelazioni del Datagte, circolavano indiscrezioni da mercoledì 9 luglio, quando è emerso un nuovo caso di spionaggio in Germania, con l’apertura di un’inchiesta della Procura su un secondo agente dei servizi tedeschi che avrebbe venduto informazioni agli Usa dopo essere stato assoldato dalla Cia. 

La decisione segue le durissime parole di Angela Merkel sul caso: la cancelliera aveva definito “grave” la vicenda, aggiungendo che

“spiare gli alleati sia uno spreco di energie”.

Ma soprattutto a scavare il solco era stata un’altra dichiarazione:

con gli Stati Uniti “vedo una differenza di principi molto grande rispetto ai compiti dei servizi segreti dopo la guerra fredda”.